La guerra, il mercato e la retorica

«È la guerra, caporale Brown!». John Wayne lo avrebbe ripetuto, da impavido colonnello, allo spaurito graduato di truppa proveniente dal Nebraska. L’elmetto ammaccato e calato di traverso, i suoi lacci aperti di lato, il fucile in mano e una traccia di fango sugli zigomi, mentre il fumo della battaglia finale si leva fastidioso sullo sfondo. continua a leggere

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«È la guerra, caporale Brown!». John Wayne lo avrebbe ripetuto, da impavido colonnello, allo spaurito graduato di truppa proveniente dal Nebraska. L’elmetto ammaccato e calato di traverso, i suoi lacci aperti di lato, il fucile in mano e una traccia di fango sugli zigomi, mentre il fumo della battaglia finale si leva fastidioso sullo sfondo.

Napoli, il conflitto dell’acqua

Una delibera natalizia Quest’anno a Napoli il periodo delle festività natalizie è stato contrassegnato da un clima cupo, scandito al ritmo dei morti ammazzati dalla faida di camorra che da mesi insanguina la città. Un ritmo che affligge e deprime offuscando ogni altro problema. Al centro di piazza Plebiscito a dicembre stata montata l’installazione di

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Una delibera natalizia Quest’anno a Napoli il periodo delle festività natalizie è stato contrassegnato da un clima cupo, scandito al ritmo dei morti ammazzati dalla faida di camorra che da mesi insanguina la città. Un ritmo che affligge e deprime offuscando ogni altro problema. Al centro di piazza Plebiscito a dicembre stata montata l’installazione di

Europa e Mediterraneo tra passato e futuro

Catania, novembre 2004 Piove sulla Sicilia. Il Mediterraneo lambisce gli scogli neri in uno scroscio di onde e di vento. L’Europa all’orizzonte, come un faro, lo illumina ad intermittenza. Arrivano studiosi e giornalisti, accademici, funzionari, professori, eminenti, studenti, amici, persino preti. Il convegno di Catania si presenta come un luogo del riflettere, che è lo

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Catania, novembre 2004 Piove sulla Sicilia. Il Mediterraneo lambisce gli scogli neri in uno scroscio di onde e di vento. L’Europa all’orizzonte, come un faro, lo illumina ad intermittenza. Arrivano studiosi e giornalisti, accademici, funzionari, professori, eminenti, studenti, amici, persino preti. Il convegno di Catania si presenta come un luogo del riflettere, che è lo

Cronaca dalla sede nazionale

5 novembre 2004 – Pove del Grappa. Visita privata di padre Adriano Ukuaciali, di passaggio in Italia per raccogliere fondi per la sua opera di educazione e formazione dell’infanzia e degli adolescenti a Ganda, nella provincia di Benguela, territorio dell’Angola. È stata un’occasione per rinsaldare i rapporti che il tempo e la lontananza possono cancellare,

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5 novembre 2004 – Pove del Grappa. Visita privata di padre Adriano Ukuaciali, di passaggio in Italia per raccogliere fondi per la sua opera di educazione e formazione dell’infanzia e degli adolescenti a Ganda, nella provincia di Benguela, territorio dell’Angola. È stata un’occasione per rinsaldare i rapporti che il tempo e la lontananza possono cancellare,

Un Occidente, due Occidenti?

Scorrendo le pagine di Madrugada Ieri camminavo nel campo verde tra farfalle dorate, oggi sono chiuso nel mio studio ad ascoltare il vento dietro la finestra a vetri. Vorrebbe entrare il vento, ma poi staremmo al freddo in due. Guardo in fondo alla valle le Melette, leggermente coperte di neve e sonnecchio sulla tastiera. Mi

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Scorrendo le pagine di Madrugada Ieri camminavo nel campo verde tra farfalle dorate, oggi sono chiuso nel mio studio ad ascoltare il vento dietro la finestra a vetri. Vorrebbe entrare il vento, ma poi staremmo al freddo in due. Guardo in fondo alla valle le Melette, leggermente coperte di neve e sonnecchio sulla tastiera. Mi