Un’Europa senza frontiere?

Scorrendo le pagine di Madrugada Se ne son viste di tutti i colori e mi riferisco al numero 50 che mi pare sia stato gradito per la forma. Questo cinquantuno sarà più modesto, ma si apre comunque con il controcorrente del nostro presidente dal titolo L’Europa ha radici cristiane. Ma il vangelo non è un continua a leggere

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Scorrendo le pagine di Madrugada Se ne son viste di tutti i colori e mi riferisco al numero 50 che mi pare sia stato gradito per la forma. Questo cinquantuno sarà più modesto, ma si apre comunque con il controcorrente del nostro presidente dal titolo L’Europa ha radici cristiane. Ma il vangelo non è un

L’Europa ha radici cristiane

Ma il vangelo non è un accessorio «Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti». [Gandhi] «Dio non ha altre mani che le nostre». [G. Bernanos] Alla ricerca del tesoro Ai piedi di una montagna viveva accampata una tribù di Indios. Era vissuta sempre lì. Quella montagna pelata, battuta dal vento,

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Ma il vangelo non è un accessorio «Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti». [Gandhi] «Dio non ha altre mani che le nostre». [G. Bernanos] Alla ricerca del tesoro Ai piedi di una montagna viveva accampata una tribù di Indios. Era vissuta sempre lì. Quella montagna pelata, battuta dal vento,

Quale Europa?

Intervista a Pietro Barcellona Quale idea o tema di Europa emerge e si consolida oggi? Oggi sono in campo molte Europe; l’Europa prevalente è quella voluta dai governi coi limiti oggettivi, che riguardano le materie di competenza; c’è una discussione aperta, ma difficilmente risolubile, che riguarda la possibilità di decidere a maggioranza nelle materie che

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Intervista a Pietro Barcellona Quale idea o tema di Europa emerge e si consolida oggi? Oggi sono in campo molte Europe; l’Europa prevalente è quella voluta dai governi coi limiti oggettivi, che riguardano le materie di competenza; c’è una discussione aperta, ma difficilmente risolubile, che riguarda la possibilità di decidere a maggioranza nelle materie che

La fine dell’Occidente

Il prossimo scontro tra le civiltà L’era americana sembra essere viva e vegeta. L’economia statunitense è due volte superiore a quella della seconda maggiore potenza – il Giappone – e gli Stati Uniti per la difesa spendono più di tutte le altre grandi potenze messe assieme. La Cina è comunemente identificata come il prossimo avversario

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Il prossimo scontro tra le civiltà L’era americana sembra essere viva e vegeta. L’economia statunitense è due volte superiore a quella della seconda maggiore potenza – il Giappone – e gli Stati Uniti per la difesa spendono più di tutte le altre grandi potenze messe assieme. La Cina è comunemente identificata come il prossimo avversario

Memorie d’Europa

Uno straniero di fronte al vecchio continente Ho imparato la marsigliese prima dell’inno nazionale brasiliano, da bambino, in Santarem, seconda città dello Stato in cui sono nato, il Parà, novecento chilometri dal mare, all’interno del Rio Amazonas. Delle canzoni dell’infanzia che ho imparato canto con la stessa vivacità Claire de la lune oppure Frère Jaques.

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Uno straniero di fronte al vecchio continente Ho imparato la marsigliese prima dell’inno nazionale brasiliano, da bambino, in Santarem, seconda città dello Stato in cui sono nato, il Parà, novecento chilometri dal mare, all’interno del Rio Amazonas. Delle canzoni dell’infanzia che ho imparato canto con la stessa vivacità Claire de la lune oppure Frère Jaques.

Racconti da Konstanz

Tante persone, tante storie Mi è sempre riuscito difficile dare delle definizioni. Così precise, secche, impeccabili che a fatica la confusione, la ricchezza, l’imperfezione del mondo vi si possano rispecchiare. Che cos’è l’Europa… dire un continente, una regione politica, una cultura che affonda le radici nel cristianesimo e dintorni lo trovo in fondo un po’

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Tante persone, tante storie Mi è sempre riuscito difficile dare delle definizioni. Così precise, secche, impeccabili che a fatica la confusione, la ricchezza, l’imperfezione del mondo vi si possano rispecchiare. Che cos’è l’Europa… dire un continente, una regione politica, una cultura che affonda le radici nel cristianesimo e dintorni lo trovo in fondo un po’

La parola che diventa profezia

Turoldo e Testori: due lottatori nella Milano del boom L’uso di celebrare le ricorrenze e gli anniversari ci ha riproposto recentemente due figure che, da diversi versanti, hanno animato il dibattito culturale nella Milano degli anni Sessanta, gli anni del boom economico, e nel periodo successivo, mettendone in luce, sotto l’ubriacatura del benessere, l’inquietudine esistenziale:

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Turoldo e Testori: due lottatori nella Milano del boom L’uso di celebrare le ricorrenze e gli anniversari ci ha riproposto recentemente due figure che, da diversi versanti, hanno animato il dibattito culturale nella Milano degli anni Sessanta, gli anni del boom economico, e nel periodo successivo, mettendone in luce, sotto l’ubriacatura del benessere, l’inquietudine esistenziale:

Aver cura della vita

L’educazione nella prova: la sofferenza, il congedo, il nuovo inizio Ivo Lizzola insegna pedagogia sociale e pedagogia dei diritti umani all’Università di Bergamo. Autore di nume­rose pubblicazioni, tra cui Città laboratorio dei giovani (Roma 2002), Educare dai margini (Bergamo 2001), negli anni si è impegnato a sostegno di progetti sulle politiche giovanili e sull’educazione degli

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L’educazione nella prova: la sofferenza, il congedo, il nuovo inizio Ivo Lizzola insegna pedagogia sociale e pedagogia dei diritti umani all’Università di Bergamo. Autore di nume­rose pubblicazioni, tra cui Città laboratorio dei giovani (Roma 2002), Educare dai margini (Bergamo 2001), negli anni si è impegnato a sostegno di progetti sulle politiche giovanili e sull’educazione degli

Non seppellite il mio cuore

Non vi è alcun riferimento "anatomico" nel titolo di questo bel libro di Gianni Bordin, scritto alla fine di un’esperienza di volontariato in Maranhão, nel nord di quel Brasile così diverso da quello patinato proposto dalle agenzie di viaggio e dai media. Quello a cui Gianni allude è un cuore «… felicemente immerso in un

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Non vi è alcun riferimento "anatomico" nel titolo di questo bel libro di Gianni Bordin, scritto alla fine di un’esperienza di volontariato in Maranhão, nel nord di quel Brasile così diverso da quello patinato proposto dalle agenzie di viaggio e dai media. Quello a cui Gianni allude è un cuore «… felicemente immerso in un

Linea d’ombra

Lei dischiuse il suo addome e lo svuotò dell’odio, poi incise il mio ventre e vi stipò la crudeltà. Ora il sonno è per me un souvenir impolverato ed ingiallito al sole. Sigillerò le palpebre questa sera, strette strette. Accosterò le mie labbra. Nei miei ricordi tu sei la luce tiepida dell’estate. Nei miei ricordi

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Lei dischiuse il suo addome e lo svuotò dell’odio, poi incise il mio ventre e vi stipò la crudeltà. Ora il sonno è per me un souvenir impolverato ed ingiallito al sole. Sigillerò le palpebre questa sera, strette strette. Accosterò le mie labbra. Nei miei ricordi tu sei la luce tiepida dell’estate. Nei miei ricordi