Ombre gialle

La memoria delle tragedie 1. Leggendo sui giornali italiani i commenti al 25.mo anniversario della vittoria vietnamita nella guerra di liberazione, mi sono tornate alla mente alcune immagini e alcuni libri. Le immagini sono quelle dei cimiteri che costellano le regioni del Nord: tombe vuote, “virtuali”: dopo il conflitto, il poverissimo Vietnam non ha potuto continua a leggere

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La memoria delle tragedie 1. Leggendo sui giornali italiani i commenti al 25.mo anniversario della vittoria vietnamita nella guerra di liberazione, mi sono tornate alla mente alcune immagini e alcuni libri. Le immagini sono quelle dei cimiteri che costellano le regioni del Nord: tombe vuote, “virtuali”: dopo il conflitto, il poverissimo Vietnam non ha potuto

Viviamo come plebe sugli spalti del circo

La morte abita altrove «- c’è un tempo per scagliare le pietre e c’è un tempo per raccogliere le pietre-». [Qohelet 3,5] «Quando ti ritrovi solo in mezzo a tanta gente, cerca un po’ di silenzio nella tua quiete profonda. Vedrai la tua pienezza interiore riempirsi della compagnia di te stesso, perché di colpo ti

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La morte abita altrove «- c’è un tempo per scagliare le pietre e c’è un tempo per raccogliere le pietre-». [Qohelet 3,5] «Quando ti ritrovi solo in mezzo a tanta gente, cerca un po’ di silenzio nella tua quiete profonda. Vedrai la tua pienezza interiore riempirsi della compagnia di te stesso, perché di colpo ti

Il Dio dei poveri viaggia in autobus

Capire un popolo e un paese dai viaggi in autobus è quantomeno curioso e originale. In Brasile è possibile, se ci si arma soprattutto di una grande pazienza e ci si dispone a osservare ogni aspetto, anche il più trascurabile, con gli occhi di un bimbo che si meraviglia e si sorprende davanti a ogni

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Capire un popolo e un paese dai viaggi in autobus è quantomeno curioso e originale. In Brasile è possibile, se ci si arma soprattutto di una grande pazienza e ci si dispone a osservare ogni aspetto, anche il più trascurabile, con gli occhi di un bimbo che si meraviglia e si sorprende davanti a ogni

Risvegli d’assenza

Stare al greve dono dei desideri «La terra ha desiderio d’altezza, di cielo». [Erri De Luca] Esilio Ho abitato deserti, luoghi d’appello e d’invocazione. Ho dato parole goffe a scampoli di una viandanza troppo spesso costretta a impreviste battute d’arresto. Ho dato una flebile voce a solitudini e dolori abituati mio malgrado all’erranza fatta destino.

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Stare al greve dono dei desideri «La terra ha desiderio d’altezza, di cielo». [Erri De Luca] Esilio Ho abitato deserti, luoghi d’appello e d’invocazione. Ho dato parole goffe a scampoli di una viandanza troppo spesso costretta a impreviste battute d’arresto. Ho dato una flebile voce a solitudini e dolori abituati mio malgrado all’erranza fatta destino.

I passi leggeri del cammino interiore del viandante

Il viandante ci dona l’immagine del viaggio che abbiamo compiuto negli ultimi dieci anni, che hanno visto la crescita “triste” di un popolo che, per dedicarsi ad ingrassare il vitello d’oro, che è transeunte, ha dimenticato l’essere eterno divino che è in lui. Per questo oggi è triste e depresso. Non solo. È aggressivo perché

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Il viandante ci dona l’immagine del viaggio che abbiamo compiuto negli ultimi dieci anni, che hanno visto la crescita “triste” di un popolo che, per dedicarsi ad ingrassare il vitello d’oro, che è transeunte, ha dimenticato l’essere eterno divino che è in lui. Per questo oggi è triste e depresso. Non solo. È aggressivo perché

Il sogno nasce dal reale

Dove vi avevo lasciato l’ultima volta? Sì ecco: in caneva, in cantina. Col Mario. E la Rita. Ve l’avevo presentata la Rita? Non importa: si presenta da sola. È la moglie del Mario. Vi avevo condotto nel sepolcro-caneva, tra prosecchi e disillusioni, ma è ora di risorgere. Come? Armandosi di sfiondra (fionda), ovvio. Miei due

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Dove vi avevo lasciato l’ultima volta? Sì ecco: in caneva, in cantina. Col Mario. E la Rita. Ve l’avevo presentata la Rita? Non importa: si presenta da sola. È la moglie del Mario. Vi avevo condotto nel sepolcro-caneva, tra prosecchi e disillusioni, ma è ora di risorgere. Come? Armandosi di sfiondra (fionda), ovvio. Miei due

Il rumore dell’erba

Uso molto la macchina, ma non ho l’autoradio. L’avevo una volta e, distratto come sono, nel cambiare cassetta nel mangianastri, mi sono trovato con le ruote all’aria. Da allora, pur amando i suoni e le voci, in macchina sono in compagnia del silenzio. E mi trovo molto bene così. Come mio padre, che l’autoradio non

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Uso molto la macchina, ma non ho l’autoradio. L’avevo una volta e, distratto come sono, nel cambiare cassetta nel mangianastri, mi sono trovato con le ruote all’aria. Da allora, pur amando i suoni e le voci, in macchina sono in compagnia del silenzio. E mi trovo molto bene così. Come mio padre, che l’autoradio non

Cronaca dalla sede nazionale

9 febbraio 2000 – Venezia. Giuseppe e Tullio Chiminazzo ritornano dal Brasile; hanno incontrato molte persone, per avviare un rapporto di lavoro e di formazione. Il progetto di avviare una mentalità ed un’attività imprenditoriale assieme ai brasiliani là dove e come sia possibile. L’anima è Tullio, con la Scuola di Etica ed Economia; Giuseppe l’ha

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9 febbraio 2000 – Venezia. Giuseppe e Tullio Chiminazzo ritornano dal Brasile; hanno incontrato molte persone, per avviare un rapporto di lavoro e di formazione. Il progetto di avviare una mentalità ed un’attività imprenditoriale assieme ai brasiliani là dove e come sia possibile. L’anima è Tullio, con la Scuola di Etica ed Economia; Giuseppe l’ha

L’infanzia rivisitata

Vedendo i giochi di Alberto, sento affiorare un sentimento che credevo sopito da tempo. Lo lascio emergere, non voglio resistergli, e mi accorgo che quasi mi mette a disagio, perché mi sembra un desiderio inconfessabile: ho ancora voglia di giocare! Mi studio e mi analizzo, e trovo che la cosa non sia affatto banale: voglio

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Vedendo i giochi di Alberto, sento affiorare un sentimento che credevo sopito da tempo. Lo lascio emergere, non voglio resistergli, e mi accorgo che quasi mi mette a disagio, perché mi sembra un desiderio inconfessabile: ho ancora voglia di giocare! Mi studio e mi analizzo, e trovo che la cosa non sia affatto banale: voglio

Laicità, ovvero credere diversamente

Fa freddo d’inverno e sembra una banalità, però se ne è accorto anche il ministro. Se l’inverno è avaro di frutti, Madrugada in questo numero offre due perle: il monografico sulla laicità e il confronto delle religioni sul corpo. Ma forse tu preferisci il gas. A tutto gas dunque. E andiamo veloci, come i sette

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Fa freddo d’inverno e sembra una banalità, però se ne è accorto anche il ministro. Se l’inverno è avaro di frutti, Madrugada in questo numero offre due perle: il monografico sulla laicità e il confronto delle religioni sul corpo. Ma forse tu preferisci il gas. A tutto gas dunque. E andiamo veloci, come i sette