Cronaca dalla sede nazionale

31 gennaio 2006 – Roma. Università la Sapienza. Pietro Barcellona festeggia i suoi settant’anni con i familiari e gli amici inaugurando una mostra di pittura che titola L’impossibile completezza, curata da Mario de Candia e Patrizia Ferri; nella stessa aula laboratorio di arte contemporanea apre con una tavola rotonda Il libro degli amici, prodotto dalla continua a leggere

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31 gennaio 2006 – Roma. Università la Sapienza. Pietro Barcellona festeggia i suoi settant’anni con i familiari e gli amici inaugurando una mostra di pittura che titola L’impossibile completezza, curata da Mario de Candia e Patrizia Ferri; nella stessa aula laboratorio di arte contemporanea apre con una tavola rotonda Il libro degli amici, prodotto dalla

Lavoro e globalizzazione

Non è facile, oggi, parlare di lavoro. Non che manchino i problemi: anzi ne siamo stracolmi. Ciò che ci manca, che è venuto meno, è il quadro di riferimento, il filo che tiene insieme le cose, canoni di interpretazione che ci consentono di capire, di collegare e di sintetizzare. Il mondo del lavoro che conoscevamo

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Non è facile, oggi, parlare di lavoro. Non che manchino i problemi: anzi ne siamo stracolmi. Ciò che ci manca, che è venuto meno, è il quadro di riferimento, il filo che tiene insieme le cose, canoni di interpretazione che ci consentono di capire, di collegare e di sintetizzare. Il mondo del lavoro che conoscevamo

Il sindacato, il lavoro e il patto tra le generazioni

«Ottimismo è forza di superare (nella rassegnazione di tanti), è volontà di futuro (non lo lascia agli altri il futuro), è pensare ed agire di fronte e con la prossima generazione (ed essere sempre pronti ad andarsene ogni giorno)». [Vincenzo Bonandrini] Questi nostri anni della “crescita senza occupazione” sono stati preceduti e preparati da radicali

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«Ottimismo è forza di superare (nella rassegnazione di tanti), è volontà di futuro (non lo lascia agli altri il futuro), è pensare ed agire di fronte e con la prossima generazione (ed essere sempre pronti ad andarsene ogni giorno)». [Vincenzo Bonandrini] Questi nostri anni della “crescita senza occupazione” sono stati preceduti e preparati da radicali

Il silenzio come grembo di senso

1. Un problema di senso Il silenzio non è soltanto vuoto di comunicazione, assenza di rumore, pausa nel parlare; esso può essere anche qualcosa in cui cogliere una segreta intenzione comunicativa, il luogo in cui prende origine la parola e, quindi, già un “dire” particolarissimo. In questo senso, si può parlare del silenzio come di

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1. Un problema di senso Il silenzio non è soltanto vuoto di comunicazione, assenza di rumore, pausa nel parlare; esso può essere anche qualcosa in cui cogliere una segreta intenzione comunicativa, il luogo in cui prende origine la parola e, quindi, già un “dire” particolarissimo. In questo senso, si può parlare del silenzio come di

La morte non chiude la storia

«Dio non ha creato la religione ma il mondo». [F. Rosenzweig] «Alcuni, sotto un esilio di stenti sono dei re». [Erri De Luca] Appoggiando lo sguardo sui monti Maria è morta appoggiando lo sguardo sui monti della sua valle in un travolgente giorno di sole estivo, che faceva struggente il verde dei boschi, argento l’acqua

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«Dio non ha creato la religione ma il mondo». [F. Rosenzweig] «Alcuni, sotto un esilio di stenti sono dei re». [Erri De Luca] Appoggiando lo sguardo sui monti Maria è morta appoggiando lo sguardo sui monti della sua valle in un travolgente giorno di sole estivo, che faceva struggente il verde dei boschi, argento l’acqua

Un nuovo prodigio

Con la testa in su Da anni ormai, gli amici mi fanno notare che cammino sempre con la testa in su. Non che guardi per aria, intendiamoci, ma effettivamente ho sviluppato la strana abitudine di tenere la testa leggermente reclinata all’indietro. Non è per militare fierezza, anche perché a questa posizione del capo non corrispondono

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Con la testa in su Da anni ormai, gli amici mi fanno notare che cammino sempre con la testa in su. Non che guardi per aria, intendiamoci, ma effettivamente ho sviluppato la strana abitudine di tenere la testa leggermente reclinata all’indietro. Non è per militare fierezza, anche perché a questa posizione del capo non corrispondono

Per Maria Stoppiglia

Dedichiamo alcune pagine a Maria Stoppiglia, morta nella sua casa di Pove del Grappail trenta luglio duemila, come da cronaca. Forse è poco, forse è troppo… Lei ci resta al confine del mistero della vita e oltre. Con affetto, la redazione di Madrugada che L’ha amata. I colori di Rio Oggi Rio si è vestita

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Dedichiamo alcune pagine a Maria Stoppiglia, morta nella sua casa di Pove del Grappail trenta luglio duemila, come da cronaca. Forse è poco, forse è troppo… Lei ci resta al confine del mistero della vita e oltre. Con affetto, la redazione di Madrugada che L’ha amata. I colori di Rio Oggi Rio si è vestita

Fiat Uno, strade del Veneto, anni ’90

Il vero ufficio dell’operatore sindacale: l’automobile. Facilmente una Fiat Uno, modello base ma con l’autoradio, di solito bianca, una botta sul fianco che già si sta arrugginendo (non c’è mai il tempo per portarla dal carrozziere). Dentro regna l’ordine, naturalmente il tipo di ordine che si genera nel depositarsi in strati geologici successivi di giornali,

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Il vero ufficio dell’operatore sindacale: l’automobile. Facilmente una Fiat Uno, modello base ma con l’autoradio, di solito bianca, una botta sul fianco che già si sta arrugginendo (non c’è mai il tempo per portarla dal carrozziere). Dentro regna l’ordine, naturalmente il tipo di ordine che si genera nel depositarsi in strati geologici successivi di giornali,

Una frase infinita

Alex Zanotelli, ex direttore di Nigrizia, da dieci anni nelle baraccopoli di Nairobi, ha rifiutato di ritirare il premio Feltrinelli, 500 milioni assegnati dalla Accademia dei Lincei per «imprese eccezionali per valore morale e umanitario». Spiega Zanotelli che all’Africa non serve l’elemosina ma occorrono riforme strutturali, e denuncia il progetto Nafta for Africa portato avanti

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Alex Zanotelli, ex direttore di Nigrizia, da dieci anni nelle baraccopoli di Nairobi, ha rifiutato di ritirare il premio Feltrinelli, 500 milioni assegnati dalla Accademia dei Lincei per «imprese eccezionali per valore morale e umanitario». Spiega Zanotelli che all’Africa non serve l’elemosina ma occorrono riforme strutturali, e denuncia il progetto Nafta for Africa portato avanti

Cronaca dalla sede nazionale

2 maggio 2000 – Santa Maria di Sala (Ve). Giuseppe parla al Gruppo Missionario della parrocchia, introdotto da Renato Baldan, che poi partirà per il Madagascar per un progetto di microcredito. Macondo non ha lo spirito missionario di portare una verità già bella e confezionata, ma l’umiltà di scoprire assieme e insieme costruire la verità.

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2 maggio 2000 – Santa Maria di Sala (Ve). Giuseppe parla al Gruppo Missionario della parrocchia, introdotto da Renato Baldan, che poi partirà per il Madagascar per un progetto di microcredito. Macondo non ha lo spirito missionario di portare una verità già bella e confezionata, ma l’umiltà di scoprire assieme e insieme costruire la verità.