Convegno Asiago 2010

Se la democrazia non è pedagogia popolare, non esiste Asiago, 27 agosto 2010 Prima l’umanità e poi la politica Conseguenze politiche della speranza: le opere di fede sono anche opere politiche Filosofo e scrittore. È ordinario di filosofia teoretica all’Universitàà di Macerata.Sposato, padre di due figli, vive a Civitanova Marche. Comunicatore brillante e acuto conoscitore continua a leggere

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Se la democrazia non è pedagogia popolare, non esiste Asiago, 27 agosto 2010 Prima l’umanità e poi la politica Conseguenze politiche della speranza: le opere di fede sono anche opere politiche Filosofo e scrittore. È ordinario di filosofia teoretica all’Universitàà di Macerata.Sposato, padre di due figli, vive a Civitanova Marche. Comunicatore brillante e acuto conoscitore

Sorella Inter

Sì, avete letto bene. Mi piace pensare di avere una squadra di calcio come sorella e di avere soprattutto ‘quella’ squadra, che rappresenta al meglio la mia proiezione più istintiva, viscerale, recondita, in fin dei conti più autentica. Non avrei mai potuto tuffarmi in un’immagine diversa né esiste al mondo un quadro che esprima così

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Sì, avete letto bene. Mi piace pensare di avere una squadra di calcio come sorella e di avere soprattutto ‘quella’ squadra, che rappresenta al meglio la mia proiezione più istintiva, viscerale, recondita, in fin dei conti più autentica. Non avrei mai potuto tuffarmi in un’immagine diversa né esiste al mondo un quadro che esprima così

Muoversi tra le ombre cinesi

Un’intelligenza binaria non basta Che domani sono qui Arrivano i cinesi, arrivano a milioni, più gialli dei limoni che bevi dentro al té… Così Bruno Lauzi, miliardi di anni fa. Era un quarantacinque giri con la fascetta bianca e rossa, che infilavamo dentro al mangiadischi arancione, tra Jeeg Robot d’acciaio e I sogni son desideri,

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Un’intelligenza binaria non basta Che domani sono qui Arrivano i cinesi, arrivano a milioni, più gialli dei limoni che bevi dentro al té… Così Bruno Lauzi, miliardi di anni fa. Era un quarantacinque giri con la fascetta bianca e rossa, che infilavamo dentro al mangiadischi arancione, tra Jeeg Robot d’acciaio e I sogni son desideri,

Bruxelles e le trasformazioni urbane

Come recuperare lo spazio privato dei suoi abitanti «[] quel che ci commuoveva di più, che costituiva per noi un insegnamento inconfutabile, era l’architettura stessa della città. L’enorme Palazzo di Giustizia, che noi paragonavamo agli edifici assiri, è costruito su un’altura proprio al disopra dei quartieri poveri del centro, che domina con la sua orgogliosa

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Come recuperare lo spazio privato dei suoi abitanti «[] quel che ci commuoveva di più, che costituiva per noi un insegnamento inconfutabile, era l’architettura stessa della città. L’enorme Palazzo di Giustizia, che noi paragonavamo agli edifici assiri, è costruito su un’altura proprio al disopra dei quartieri poveri del centro, che domina con la sua orgogliosa

Il tempo del tradimento

Ancora sull’innocenza. Amo di vero amore i miei tre bambini. E adoro i bambini e i ragazzi che lasciano gli ormeggi e prendono il mare della vita adulta. Tutti. O quasi tutti. Alcuni – pochi – sono francamente insopportabili. Ma basta passare un quarto d’ora con i loro genitori per vedere il tradimento che hanno

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Ancora sull’innocenza. Amo di vero amore i miei tre bambini. E adoro i bambini e i ragazzi che lasciano gli ormeggi e prendono il mare della vita adulta. Tutti. O quasi tutti. Alcuni – pochi – sono francamente insopportabili. Ma basta passare un quarto d’ora con i loro genitori per vedere il tradimento che hanno

Un incontro

Meninos de rua «La Storia, si capisce è tutta un’oscenità fino dal principio, però anni osceni come questi non ce n’erano mai stati. Lo scandalo – così dice il proclama – è necessario, però infelice chi ne è la causa! Già difatti: è solo all’evidenza della colpa che si accusa il colpevole E dunque il

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Meninos de rua «La Storia, si capisce è tutta un’oscenità fino dal principio, però anni osceni come questi non ce n’erano mai stati. Lo scandalo – così dice il proclama – è necessario, però infelice chi ne è la causa! Già difatti: è solo all’evidenza della colpa che si accusa il colpevole E dunque il

Cronaca dalla sede nazionale

2 novembre 2005 – Valle San Floriano, Marostica (Vi). Fa buio la sera e ci guardano ancora i morti con nostalgia dei nostri passi e dei nostri volti. Nella sede della Provalle, Fabio Lunardon convoca il comitato della marcia per sentire le voci (dei vivi), ascoltare i pareri, decidere sui prossimi incontri, in particolare si

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2 novembre 2005 – Valle San Floriano, Marostica (Vi). Fa buio la sera e ci guardano ancora i morti con nostalgia dei nostri passi e dei nostri volti. Nella sede della Provalle, Fabio Lunardon convoca il comitato della marcia per sentire le voci (dei vivi), ascoltare i pareri, decidere sui prossimi incontri, in particolare si

Fotografare, un riposo per la mente

Perché fotografo? Dopo tanti tentavi di risposte – perché voglio testimoniare, perché è la mia missione, per vedere come sono le cose una volta fotografate – sono arrivato a una conclusione molto semplice. La fotografia mi permette di avvicinarmi alle persone, di aprire porte, di capire un po’ di più e, a volte, di condividere.

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Perché fotografo? Dopo tanti tentavi di risposte – perché voglio testimoniare, perché è la mia missione, per vedere come sono le cose una volta fotografate – sono arrivato a una conclusione molto semplice. La fotografia mi permette di avvicinarmi alle persone, di aprire porte, di capire un po’ di più e, a volte, di condividere.

Interrogativi senza risposte?

Scorrendo le pagine di Madrugada La musica è finita, gli amici se ne vanno e tu mi lasci sola, cantava malinconica la voce di Ornella. È passata la festa, come un vento di primavera, si sono risvegliate le fronde sui rami, ha cantato il merlo, che sono tanti nel mio campo, e ora biondeggia il

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Scorrendo le pagine di Madrugada La musica è finita, gli amici se ne vanno e tu mi lasci sola, cantava malinconica la voce di Ornella. È passata la festa, come un vento di primavera, si sono risvegliate le fronde sui rami, ha cantato il merlo, che sono tanti nel mio campo, e ora biondeggia il

Identità spezzate

Quando viene mutilata la storia dell’altro «Chi ama Dio non ha nessuna religione, a meno dello stesso Dio». (Rumi, mistico dell’Islam) «Nel cibo diviso si siede a tavola l’angelo». (Stefano Benni) Nel Senegal, sotto la dominazione francese, un africano viaggiava a piedi con la moglie incinta. La sera, poiché sua moglie aveva fame, l’uomo scavò

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Quando viene mutilata la storia dell’altro «Chi ama Dio non ha nessuna religione, a meno dello stesso Dio». (Rumi, mistico dell’Islam) «Nel cibo diviso si siede a tavola l’angelo». (Stefano Benni) Nel Senegal, sotto la dominazione francese, un africano viaggiava a piedi con la moglie incinta. La sera, poiché sua moglie aveva fame, l’uomo scavò