Incrinature
La vedi in controluce, c’è un’incrinatura: il vetro non è limpido, trasparente pur con le sue bolle che sono imperfezioni creative del soffio dell’aria… l’incrinatura è un’altra cosa.
È il non detto sedimentato per il quale diamo colpa al tempo che manca, così come mancano forze ed energie per guardarsi negli occhi. Accade a volte: un’aspettativa che non ha funzionato, la disillusione di non ritrovare nell’altro la conferma di sé, una rinuncia, un vuoto di parole. Un’assenza.
Come sanare l’incrinatura? Come ritrovare le tracce di una affinità originaria? Le creature si incontrano per un misterioso kairos della vita.
Poi, a volte, il perdersi e il ritrovarsi sono dinamiche alterne del ritmo del tempo: però la distanza può trasformarsi in un volo, un vortice, un cambio di direzione che arriva a ricomporsi fino a dove l’umanità della pretesa non arriva. E può essere una nuova bellezza.