Il mondo è passato attraverso una grande rivoluzione tecnologica. Ci sono reti sociali che amplificano la portata delle informazioni, che cercano in qualche modo di mantenere collegati i propri destinatari con notizie in contemporanea, offrendo approfondimenti utili che aiutino ad assumere decisioni.
Come dice il filosofo e sociologo Zygmunt Bauman, la popolazione vive oggi in una società liquida, dove tutto è effimero, che fa del mondo un’isola dove succede di tutto e tutti possono saperlo contemporaneamente. L’intelligenza artificiale (IA) da un lato è programmata per facilitare la comunicazione, dall’altro lato genera notizie false, che si diffondono rapidamente, sollecitando una grande sfida per discernere il vero dal falso.

La comunicazione per i popoli dell’Amazzonia

I popoli dell’Amazzonia dove stanno in questo scenario tecnologico? Circa trenta milioni di persone, sparse in nove Stati della Repubblica Federativa del Brasile restano molte volte isolate, sia a causa delle distanze geografiche sia per l’assenza di mezzi di comunicazione (internet, televisione, ecc.) che possano aiutarle a comprendere lo scenario che sta alle loro spalle. Se ciò non bastasse, esse sono anche escluse da servizi essenziali come scuole, ambulatori medici, energia elettrica e perfino acqua potabile.
In questa regione immensa, con questa grande popolazione, la radio continua a essere il mezzo più importante per la comunicazione, sia che si tratti di emittenti commerciali, educative e comunitarie sia che si tratti di un semplice altoparlante installato in mezzo al villaggio, così da informare gli abitanti su tutto quello che succede nel mondo.
La sfida per i giornalisti della Rete è produrre informazione di qualità credibile, così da aiutare i popoli dell’Amazzonia ad affrontare le avversità delle lotte per i territori e il degrado ambientale ed economico.

Si costruisce una rete collettiva

È in questo contesto che, nel 2007, un gruppo di coraggiosi direttori e direttrici di emittenti radiofoniche ha deciso di costruire una rete di comunicazione che potesse occuparsi di fornire gli strumenti necessari nelle lotte sociali della regione.
Nel 2008, mediante impegni già definiti con una parte della popolazione, è andato in onda un programma di notizie intitolato “Journal Amazônia è Notícia”, di quindici minuti, con informazioni proposte da cinque emittenti in società con RNA.
Affrontando le limitazioni di internet in Amazzonia, in sei mesi RNA è passata a produrre e a trasmettere in rete un programma di trenta minuti di notizie proposte da otto emittenti associate. Erano notizie che permettevano all’Amazzonia di parlare all’Amazzonia, a partire dalle notizie proposte dalle emittenti associate a RNA. Quindici anni dopo, nel 2023, sono venti le emittenti associate a cui aggiungere ancora sei emittenti comunitarie e web in partnership, che mantengono l’impegno di amplificare le voci di chi affronta gli interrogativi quotidiani.
Oltre al notiziario diffuso dal lunedì al venerdì, RNA propone un programma di eduzione ambientale di trenta minuti, una volta la settimana, con tematiche di rilievo per l’Amazzonia, che riguardano direttamente l’ambiente.

Metodo di comunicazione

Come abbiamo realizzato questo miracolo? Due strumenti sono stati importanti. In primo luogo, il manuale di produzione, il cui obiettivo non è solo educare alla professionalità dei prodotti di rete, ma verificare e qualificare le conoscenze dei produttori di notizie, così da servire al meglio gli ascoltatori nella regione.
I giornalisti e le giornaliste raccolgono informazioni sulla storia della rete, sulla sua missione, sulla visione e sui suoi obiettivi. In questo modo rispecchiano la linea editoriale e raccolgono le conoscenze di base, onde poter elaborare e divulgare le notizie in rete.
L’altro strumento che garantisce la missione di RNA per i destinatari d’informazione sono le alleanze che si sono costituite a livello internazionale nel corso degli ultimi quindici anni. Essendo un’istituzione non commerciale, la Rete vive dei sostegni e degli aiuti finanziari internazionali e stranieri che credono nella serietà e nell’impegno che RNA garantisce al fianco di chi lotta sul territorio dell’Amazzonia.

Compiti e speranze

In un’epoca di crisi climatica sulla soglia della catastrofe, molte organizzazioni comprendono il compito importante della Rete nella formazione della coscienza ecologica dei popoli della regione, e di costruire insieme la forza per denunciare i danni provocati da un sistema estrattivo predatorio, che distrugge foreste, inquina fiumi e accelera la catastrofe del pianeta.
Così, mentre celebriamo i nostri primi quindici anni d’azione, prendiamo coscienza che la Rete di Notizie dell’Amazzonia non solo garantisce un’informazione credibile, ma diventa sempre più un luogo di formazione delle coscienze per chi capisce che la comunicazione è uno spazio strategico, che nutre la speranza che le sfide siano sempre superate affinché la Rete possa mantenere a lungo la sua funzione primaria!

Joelma Viana
e Jéssica Oliveira

Responsabile ed editrice di RNA.