Il Movimento Tapajós Vivo
La scuola di militanza socioambientale amazzonica
Il “Movimento Tapajós Vivo” (MTV) è un movimento di base in difesa dell’ambiente e della popolazione, fondato nel 2009 attraverso la partecipazione di persone della società civile e di organizzazioni popolari.
MTV intraprende il suo compito per la resistenza contro la costruzione del complesso idroelettrico nel bacino del fiume Tapajós. Nel 2014 e nel 2016 ha realizzato carovane in difesa del fiume e, tramite strategie mirate, attualizza e amplia la sua azione.
Negli ultimi anni MTV ha proposto azioni di formazione e di articolazione in difesa dei popoli del bacino del Tapajós. Vale la pena segnalare il Progetto “Tapajós Solar”, una forma di energia alternativa per salvaguardare il nostro fiume.
Queste azioni sono condotte assieme agli abitanti delle comunità contadine e alla popolazione suburbana. La missione di MTV è quella di rafforzare e di mobilitare i movimenti di base in difesa del bacino del Tapajós, i suoi territori e la sua biodiversità contro tutti i progetti di imprese che ne distruggono la vita.nanbà, che sempre ha ritenuto il fiume fonte di vita, ha trovato la forza di mettere in allerta il mondo che il suo territorio è messo a rischio dai grandi progetti dei potenti che pensano soltanto al guadagno, frutto della distruzione della foresta e del fiume. Per questo, già da quattro anni, ha cominciato a fare echeggiare il grido ancestrale del popolo Tupinanbà durante il riflusso delle acque.
Alle parole ha fatto seguito l’azione. Una delle forme per richiamare l’attenzione dei popoli circostanti consiste nel bloccare le zattere che attraversano il fiume cariche di legname, soia e molti altri prodotti. Per questo, i Tupinanbà invitano gli altri indigeni, i movimenti sociali, i militanti sociali alleati per organizzare l’impresa di bloccare gli uomini delle zattere.
Con canti indigeni, con parole d’ordine gridate in difesa del fiume e in forma pacifica, tutti i partecipanti arrivano di barca, di canoa in mezzo al fiume, dialogano con gli uomini delle zattere e dopo il confronto salgono sulle zattere e alzano i cartelli che rappresentano la lotta in difesa della vita del fiume.
È interessante notare la varietà delle forme di lotta delle popolazioni indigene. Ad esempio uno dei gruppi della foresta, il popolo Tupinanbà, ha aperto il rito in difesa del fiume Tapajós con queste parole: il fiume Tapajós è vita, fa parte del corpo e dello spirito dei nostri antenati e di quelli che fino a oggi abitano lungo le sue rive. Le acque che alimentano e accompagnano il popolo sono state sempre motivo di orgoglio. Il nostro fiume è grande e ricco di tante vite ed è impossibile pensare che tutta questa esuberanza si pieghi sotto le minacce di morte.
Purtroppo, il tempo a poco a poco ha portato fin qua l’avidità dei potenti e ha messo a rischio la vita che alberga lungo le rive del fiume. Vivere e sguazzare nelle acque del maestoso Tapajós è diventato per noi un atto di resistenza.
Ed è così che il popolo Tupinanbà ogni giorno cerca e trova i punti di forza degli antenati per non abbandonare il fiume a un destino di morte.
Il popolo indigeno Tupi-Oltre alle indicazioni di azioni congiunte sono nati all’interno del movimento la proposta e l’impegno per una formazione di base dei militanti di questi territori. In questo modo è stata avanzata la proposta di una scuola di formazione per la militanza di base in Amazzonia, inizialmente nel bacino del fiume Tapajós: è sorta così la Scuola di Militanza Socio ambientale Amazzonica (EMSA). Il suo compito è quello di offrire conoscenze e saperi scientifici e di tradizione popolare, per rafforzare la coscienza critica e l’impegno degli abitanti colpiti o minacciati dalle imprese che distruggono il territorio del Tapajós. La metodologia dell’EMSA ha un calendario semestrale che comprende tre indirizzi correlati: sociopolitico-ambientale, mobilitazione-agitazione, comunicazione popolare.
Lindon Johnson Pontes Portela
educatore popolare e ambientale, pedagogo,
Santarém, Pará, Brasile.
Scritto con i suoi collaboratori