Eroe vero
Rendo omaggio ad Alexej Navalny, eroe silenzioso, nascosto, vilipeso, ma eroe vero.
La sua opposizione coraggiosa e limpida al regime sanguinario di Vladimir Vladimirovič Putin gli é costata la vita, perduta lentamente e in modo raccapricciante, come sempre accade davanti alle tirannie peggiori della storia umana.
Navalny era già condannato a morte da tempo e questo evento era ormai tristemente atteso.
La sua lucidità intellettuale, il suo senso etico, il suo coraggio irresistibile e la sua fedeltà alla democrazia reale hanno giustamente spaventato il regime putiniano.
Nessuno come lui, pur con mezzi scarsissimi, é stato più efficace nel contrasto a questa barbarie. Pur potendo restare in Germania dopo il tentativo di avvelenamento, é rientrato in Russia, andando incontro a una sorte segnata.
In Europa e nel mondo le destre più tracotanti e le sinistre più ottuse paiono allearsi ovunque per sostenere ogni prospettiva autoritaria. Anche per questo possiamo riconoscere ad esse una contiguità sostanziale con il putinismo, che non é di destra né di sinistra, come diceva lo stesso Navalny, ma é, appunto, barbarie e ferocia.
Nessuno lo ha mai difeso né lo ha mai ricordato, affondando in questa collusione silenziosa, oltretutto aggravata dall’aggressione all’Ucraina.
Come ho già avuto modo di dire, a destra sono più diretti nella manifestazione del loro prevedibile entusiasmo. A sinistra sono più ipocriti e quindi daranno la responsabilità a chiunque rappresenti il mondo occidentale (Biden, gli USA, la NATO, l’UE fino ai soggetti più impensabili).
Una preghiera per Alexej Navalny, eroe silenzioso, nascosto, vilipeso, ma eroe vero.
Che la terra gli sia lieve.
Dopodiché speriamo che abbia un sepolcro degno, da visitare il giorno in cui questo tiranno e questa tirannia crolleranno. Oggi quel giorno sembra lontanissimo, ma qualcosa mi dice che invece é quasi alle porte e non soltanto sotto la neve della Russia.
Egidio Cardini
Insegnante