Macondo e dintorni

di Farinelli Gaetano

Cronache dalla sede nazionale

Gentile lettore, premetto che questa volta la cronaca procede per blocchi. Non del traffico o della polizia. Ma per blocchi di notizie, riflessioni, poesie, prediche, voci trascritte.

Novembre 2021 – Messico. A Casa Gandhi tutti i fine settimana di novembre abbiamo organizzato laboratori con piante medicinali locali della montagna Huitepec, nel villaggio Ranceria Huitepec los Alcanfores in cui viviamo, per rafforzare il sistema inmunitario e le vie respiratorie, principalmente i polmoni, prima dell’arrivo dell’inverno. Dopo aver condiviso le proprietà delle principali piante, abbiamo elaborato tutti assieme uno sciroppo e una pomata per le vie respiratorie. La salute nasce dalla saggezza del popolo.
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9 novembre 2021 – Bassano del Grappa (Vi). Nasce Matilde, figlia di Francesca ed Enrico Fabbian, bene attesa, giunta sulla linea di arrivo con qualche minuto di ritardo. Gli amici e i familiari hanno brindato sul punto di ristoro del parco. La luna era da poco tramontata e soffiava alla mia finestra un vento impaziente.
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12 novembre 2021 – Verso Torino. Gaetano Farinelli e Stefano Benacchio partono in visita ad alcuni amici e soci del Piemonte, per mantenere i contatti, dopo questo lungo periodo di assenza giustificata. Prima tappa a Settimo Torinese, nella casa di Cecilia Alfier e Simone Macchioni, acquistata da poco per condividere assieme uno spicchio di cielo. Cecilia cura la rubrica carte d’Africa. Cos’è? La mappa di una lunga e faticosa carovana tra grida di guerra, sterminati deserti, carestie, danze, suoni e i colori d’Africa, che ricordiamo con una punta di pudore e forse di vergogna, piccola piccola! Ammettiamolo. I viandanti hanno offerto loro un presepio proveniente dall’America latina, che benedice la loro casa; poi, assieme a Cecilia e Simone, hanno consumato una seconda colazione di latte e biscotti. Seconda tappa a Torino da un vecchio amico, Corrado Borsetti, via degli Artisti, parlando della vita in città, del suo nuovo aspetto post Fiat, della Mole Antonelliana, museo nazionale del cinema che ospita reperti preziosi e sequenze dei primi film italiani e stranieri. Camminando sui ciottoli del Po. La cioccolata di Torino? Certo, potete assaggiare. Terza sosta: Pralormo, provincia di Torino, ai confini con la provincia di Cuneo, ospiti di Dino, Elena e del figlio Luca. Abbiamo parlato di noi, di nuovi orizzonti, nuove lune, di piccole sfide e grandi prospettive. E poi con loro a Castagnito d’Alba (Cn), a gustare un buon piatto arricchito dal tartufo locale.
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15 novembre 2021 – Pove del Grappa (Vi). Visita a sorpresa di padre Adriano Ukuachiali proveniente dall’Angola. Fuggito durante la guerra civile, ha studiato antropologia in Italia; è poi rientrato, ha ripreso l’attività pastorale e sociale nella provincia di Benghela; adesso è rettore di un’università cattolica a Luanda, la capitale. Accompagnato da Sandro ed Enola Ansaloni di Modena, è ancora molto curioso di quel che avviene in Italia e di quanto viene editato in campo sociale e religioso. Qualcuno mi chiederà della sua risata, di quella bocca di denti che illumina il volto e produce allegria. Proprio così!
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16 novembre 2021 – Sacro Cuore di Romano d’Ezzelino (VI). Alla tipografia BST raccolgo il libro di Alessia Bonifazi: Educazione e profezia. Il pensiero di Giuseppe Stoppiglia, che avrai già collocato nella tua libreria. Il libro sarà il primo di una trilogia. Il secondo, che ha come tema la teologia, è già stato preso in carico da una studentessa di Macerata. Siamo fiduciosi di pubblicarlo entro il 2022.
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17 novembre 2021 – Mira (Ve). Dalla sede della cooperativa Olivotti si irradia il segnale. Et per aere et nubilo et sereno: incontro online con padre Abdo Raad, presidente dell’associazione Annas Linnas, introdotto dalla presidente di Macondo, Monica Lazzaretto Miola, che rammenta il desiderio di un viaggio di gruppo in Libano, organizzato da Macondo quando le acque si saranno quietate e l’angoscia con cui abbiamo seguito gli ultimi eventi di Beirut avrà trovato un angolo di pace. Padre Abdo attualmente vive in Italia, svolge attività pastorale in una parrocchia del Molise e racconta l’esplosione migratoria in Libano, proveniente dalla Siria e dall’Afganistan. Tratteggia la situazione economica di uno Stato per la prima volta della sua storia in bancarotta. Del potere politico già precario, perché distribuito tra le tre componenti religiose del paese: cristiani maroniti, musulmani sunniti e musulmani sciiti, ora minacciato dal disastro economico. Il paese ha bisogno di un intervento umanitario internazionale. L’associazione Annas Linnas, con sede a Beirut, svolge un’attività solidale di assistenza sociale, con un programma culturale che prepari un nuovo orizzonte di vita ai più giovani; l’associazione si mantiene anche con gli aiuti che provengono dai paesi d’Europa. Numerose le domande che puntano a comprendere ulteriormente i fatti e le prospettive del paese, cui padre Abdo risponde con paziente analisi e fiduciosa prospettiva.
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20 novembre 2021 – Rio de Janeiro, Brasile. Eccoci all’evento finale del Progetto MotivAzione in rete 2021. Allo scopo si è creato l’evento on-line “Arte Viva – Viva l’arte!”, dove ogni giovane ha presentato un piccolo show scegliendo un linguaggio artistico, come se lui/lei fossero l’arte in presenza multiforme. Dello spettacolo i ragazzi e le ragazze hanno stilato la sceneggiatura, registrato e montato il video. All’incontro hanno partecipato online dall’Italia Gaetano Farinelli, Stefano Benacchio e Monica Lazzaretto, che hanno rilasciato parole di incoraggiamento ai giovani attori. Presenti anche i genitori dei ragazzi e gli amici. Si percepiva un’emozione che il cuore non tratteneva e incrinava la voce.
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21 novembre 2021 – Mira (Ve). Segreteria allargata, in presenza alla Cooperativa Olivotti. L’incontro ha occupato la mattinata fino al primo pomeriggio. Monica, che è anche direttrice del Centro Studi della cooperativa, ci ha poi accompagnato al buffet offerto dalla Olivotti e da Macondo. Abbiamo affrontato due temi in particolare: la festa nazionale che langue da due anni, a causa del virus, e i progetti di intervento solidale in Italia e all’estero. Per i progetti era nato già in precedenza un gruppo apposito, di cui ora è coordinatrice Daniela. In coda all’incontro si sono formati due gruppi, per la festa e per i progetti, onde prendere decisioni per l’anno che viene. È stata proposta una data per il convegno nazionale di maggio e siamo alla ricerca del posto dove svolgere l’incontro. Speriamo non succeda come a Diogene, che cercava l’uomo. Nell’incontro si è parlato di formazione secondo lo spirito di Macondo che ha come linea originaria: l’incontro e la relazione tra i popoli, cercando pure un metodo che coinvolga le nuove generazioni. Infine, sulla proposta di aggregare Macondo ad altre associazioni per progetti operativi, che coinvolgano attivamente, “manualmente” i giovani, ci sono state differenti posizioni. Alcune di appoggiare la proposta per allargare il cerchio associativo. Altre suggeriscono cautela, non tanto per l’identità di Macondo, ma proponendo un percorso che prepari l’associazione a questo nuovo passo. Ai posteri l’ardua sentenza.
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24 novembre 2021 – Pove del Grappa (Vi). Nel pomeriggio chiede udienza nella sede di Macondo Giorgio Geronazzo, in cerca dell’agenda ufficiale dei nomi dei responsabili della festa; a lui è stato affidato il compito di fare da coordinatore per la preparazione e l’allestimento della festa/ convegno di maggio. Se qualcuno non è stato contattato, significa che il codice di riconoscimento in agenda era sbiadito.
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26 novembre 2021 – Cartura (Pd). Funerale di Sante (Santìn) Casagrande, padre di Maurizio. Scrive Maurizio: «Dopo uno stillicidio di sofferenze, anche papà ci ha lasciati: ieri pomeriggio ci siamo congedati da lui accompagnandolo al cimitero». Nell’omelia il parroco tratteggiava la figura di un “giusto” per definire la sua natura di uomo buono, umile e generoso, sul modello di Francesco (era terziario francescano, infatti). Cito parte della poesia di Maurizio, in traduzione: non saprei dire papà/se mi turbi di più/ vederti disteso nel letto/ di fianco alla cucina/ tutte le sere come ogni mattina/ o quando condividi con noi il pranzo o la cena/ sulla tua carrozzina…
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28 novembre 2021 – Salvador de Bahia, Brasile. Marilda Araujo Tapparelli muore dopo lunga malattia. Gli amici italiani che hanno frequentato Salvador ricordano certamente il Novo Marotinho, quartiere dove Gino Tapparelli e Marilda sua moglie hanno costruito una rete di solidarietà per tessere assieme agli abitanti del bairro un vita dignitosa. Marilda è stata pure operatrice sindacale per la categoria degli insegnanti del gruppo: Plano de atendimento ao pre-escolar (PAPE – Piano di servizio nel settore pre-scolare n.d.r.), gruppo che aveva un contratto non siglato, un salario sotto il minimo garantito per legge e condizioni di lavoro pessime. In questo settore Marilda ha sviluppato, per la difesa degli insegnanti e degli ausiliari del PAPE, un’attività costante, pubblicamente riconosciuta.
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1 dicembre 2021 – Rancheria Huitepec los Alcanfores, Chiapas, Messico. Casa Gandhi è stata la sede di un incontro che titolava “Tessendo una rete per la cura della salute con la medicina tradizionale”, fra curanderos, doulas, hierberos (fra guaritori, guaritrici, erboristi n.d.r.), provenienti dal Messico, Colombia e India. Nell’incontro c’è stato un vivo scambio di saperi ancestrali sull’uso delle piante medicinali, pratiche energetiche e bagni di vapore per prevenire le malattie o superarle partendo dalla cura dell’anima. Nell’ultimo giorno è stato organizzato un rito di preghiera e ringraziamento rivolti a Madre Terra, e un’offerta di canti e balli di gioia alla vita.
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2 dicembre 2021 – Rio de Janeiro, Brasile. Presso la ONG “Anjos da Tia Stelinha” ragazzi e ragazze hanno svolto il percorso di teatroterapia; guidati da Milse Ramalho hanno potuto firmare il prodotto del fotoromanzo risultato finale della loro attività sul tema della violenza sui bambini e sull’importanza di educare alla gentilezza e al rispetto di sé e degli altri. I bambini hanno collaborato ad attività fotografiche, espressione corporea, interpretazione, costruzione di storie, circoli di conversazione sui cicli di violenza che si ripetono nella nostra società. I bambini hanno esercitato la loro creatività e hanno concluso l’anno coscienti delle loro molteplici capacità. Chi è rimasto escluso dal privilegio dell’autografo, si prenoti sul prossimo evento.
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3 dicembre 2021 – Rio de Janeiro, Brasile. Laboratorio di teatro-terapia per infermieri presso l’ospedale oncologico INCA che si trova nel quartiere di Vila Isabel. In questo periodo di pandemia il settore infermieristico ha subìto una forte pressione e ha vissuto momenti di tensione e stanchezza. Per questo si è pensato a un momento di arteterapia per offrire attenzione e cura agli operatori dell’ospedale. Milse ha guidato i partecipanti su esercizi di cura di sé e di riflessione per un recupero della propria anima smarrita nel dedalo delle preoccupazioni provocate dalle condizioni precarie dei malati e dai carichi di lavoro.
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6 dicembre 2021 – Rio de Janeiro, Brasile. Giornata di fraternizzazione, celebrazione e valutazione del lavoro del team del progetto MotivAção na Rede. Nel 2021 è stato fatto un bel percorso di lavoro insieme, che ha prodotto i frutti elencati nei precedenti incontri già segnalati. Il team di professionisti è composto da Milse Ramalho, Vânia Thomé, Patricia Conde, Bruno Almeida, Alda Regina, Vini Rodrigues e Aldo Henrique. Sono state superate molte sfide nel realizzare attività online, produrre manufatti, comporre scritture assieme agli adolescenti e accompagnare ragazzi/ragazze nella loro crescita. Tutta l’équipe ha celebrato la gioia di aver lavorato assieme e di avere aiutato i ragazzi e le ragazze a prendere coscienza di sé e delle proprie capacità.
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10 dicembre 2021 – Inghilterra-Italia. Incontro online con Razi Mohebi, afghano, e Soheila Jahaveri, iraniana, moglie di Razi. Apre l’incontro la presidente Monica. Poi Gaetano fa una breve panoramica storica, ricordando i vari tentativi di riforma sociale, mai decollati, un poco a causa della società divisa per gruppi etnici in conflitto tra di loro, per le condizioni di povertà nei villaggi extra urbani e per le tradizioni religiose molto vincolanti. Il signor Razi Mohebi racconta le varie fasi della storia a partire dall’ottocento fino all’occupazione dell’Armata Rossa e di seguito degli Stati Uniti e della Nato. Fino alla nuova occupazione dell’Afghanistan da parte dei talebani. Cosa fare per uscire da questa situazione permanente di guerra interna ed esterna? Razi non si sofferma sulle alleanze necessarie, ma insiste su di un nuovo, diverso atteggiamento del paese e delle sue componenti. Partire dal nulla, accettare la propria identità che è varia e molteplice e aprire all’interno di tale molteplicità un dialogo costruttivo e non uno scontro ideologico, che porterebbe il paese a una condizione permanente di violenza. Interviene anche Soheila, iraniana, che riprende in parte l’analisi di Razi, con una prospettiva più ottimista del marito, sperando anche sull’intervento di pace internazionale di medio-lungo termine. Ambedue sono amareggiati per non poter tornare nel loro paese.
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Gennaio 2022 – Rancheria Huitepec los Alcanfores, Chiapas, Messico.
• In Casa Gandhi riceviamo Lucy, una studentessa indigena della UACO (Universidad Autonoma de Oaxaca), proveniente dalla regione di Oaxaca che confina con il Chiapas, che realizzerà la tesi di laurea sul tema “Incontro di saperi della medicina ancestrale fra il Chiapas e Oaxaca”. Tale ricerca è per un cammino di condivisione e ricerca sulla salute integrale delle persone, per un buon vivere spirituale-emozionale e fisico.
• Nel carcere di San Cristóbal sono detenuti dieci indigeni maya, prigionieri politici, ai quali hanno concesso durante le feste del Natale il permesso una volta al mese di ricevere visite, ma soltanto dai parenti. Manteniamo viva con loro la relazione e la speranza attraverso messaggi telefonici che sono sempre confortanti e profondi.
• Con i volontari di Casa Gandhi e il centro dei diritti umani di San Cristóbal de las Casas organizziamo, da molti anni ormai, visite settimanali alle carceri di San Cristóbal de las Casas, con accompagnamento emozionale e legale dei prigionieri politici ; da due anni, da quando è iniziata la pandemia sono state sospese le visite. Il gruppo dei prigionieri politici “Los solidarios de la voz del Amate”, questo è il nome del loro collettivo, attualmente è costituito da 7 integranti (alcuni del gruppo, infatti, dopo vari anni di lotta hanno riottenuto la libertà), gli altri invece, e sono la maggior parte, vivono da piu di 10 anni in carcere. I casi sono differenti, ma la storia di fondo è la stessa: si tratta di indigeni maya, accusati di reati non commessi, leader nella lotta per la difesa delle proprie terre, minacciate dalle grandi imprese transnazionali.
• Da febbraio Chiara inizierà a collaborare con Chiapa de Corzo, villaggio a 40 minuti da San Cristóbal; due volte al mese incontrerà una cooperativa di donne sul tema delle erbe medicinali.
• Per quanto riguarda la pandemia, da due settimane in Chiapas abbiamo moltissimi casi di Covid Omicron; il Messico ormai è l’unico paese (in centro e latino America) che non effettua controlli per chi entra o esce dal paese; la vaccinazione viene effettuata nelle varie regioni con indici di vaccinazione tra il 20 e il 60 per cento delle persone; l’uso dei tamponi ha un costo troppo elevato, quindi nessuno sa di essere positivo o negativo: probabilmente ormai tutti abbiamo contratto il virus in questi due anni.
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9 gennaio 2022 – Pove del Grappa (Vi). Con Stefano Benacchio incontro Francesco Monini, direttore responsabile di madrugada. È arrivato con l’amica Ambra e in compagnia di Bruno il bassotto. Ci presenta il suo progetto, maturato in quest’ultimo anno. Molti di voi conoscono il giornale online di Checco, Ferraraitalia. Dietro la spinta di amici, esperti di comunicazione, che gli hanno proposto di allargare il raggio di diffusione del giornale, la cosa si sta realizzando. C’è l’esperienza in atto del giornale, che ha molti collaboratori e una visione ampia e critica di quel che leggiamo e ascoltiamo. Ci sono le idee e c’è la volontà ferma di procedere. Si chiamerà periscopio, che sorge dal mare, il fondo marino dei mostri antichi e osserva la superficie delle acque dopo la burrasca. E accanto al giornale, va maturando l’idea di una nuova casa editrice, innovativa, che avrà una spiccata vocazione sociale e pubblicherà piccoli libri di qualità. Ha portato con sé il cane di una coinquilina russa che gliene ha affidato la custodia prima di partire, meglio il giorno stesso. Non aveva trovato nessuno disponibile. Il cane Bruno riconosce Checco come il suo capo.
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23 gennaio 2022 – Bassano del Grappa (Vi). È morta Gianna Miola Cortese. Preside del Liceo Brocchi di Bassano del Grappa, è passata poi in Regione come dirigente e per sviluppare progetti di riforma della scuola. Il figlio Fulvio Cortese è docente universitario a Trento e fa parte della redazione di madrugada con la rubrica dal diritto ai diritti. Gianna partecipava alle attività di Macondo con interesse e discrezione. Colpita da lunga malattia invalidante, è sempre stata assistita in casa dal marito Gianfranco e dai suoi familiari. Di lei mi piace ricordare una lirica tratta dal suo libretto A pezzi, a bocconi: «Sorridi… un altro pezzo di strada si prepara per noi/ nei cieli gelidi di gennaio/ quando di colori tiepoleschi si incendiano/ e stiamo a guardare./ Insieme».
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26 gennaio 2022 – Pozzoleone (Vi). Di malattia breve, ma aggressiva, muore Pierluigi Imberti, padre di Denis, nostro associato, insegnante di sostegno in un istituto superiore ad Asiago. Pierluigi ha svolto attività di volontariato, costante e impegnativo con i malati e coi ragazzi della comunità di Pozzoleone. Mi sovviene un aneddoto, ricordi Pierluigi? Quel giorno lento ti batteva il cuore, quasi a spegnersi eppure volevi e correvi per non lasciare sospeso un appuntamento fissato con i ragazzi per la montagna. Solo l’impossibile ti trattenne e la voce di Rosalia che aveva intuito un danno che sarebbe stato irreparabile. Ora riposa in pace.
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30 gennaio 2022 – Pove del Grappa (Vi). Nel fine settimana abbiamo avuto la visita di Mario Bertin, nostro amico da decenni, salito da Roma per incontrare i familiari residenti a Carmignano di Brenta (Pd). La sua passione per i libri, che lo ha portato a lavorare in prima persona per alcune case editrici, è sempre per noi fonte inesauribile di spunti di riflessione e di lettura. I soci di Macondo lo conoscono attraverso la strenna che da vari anni ricevono a Natale, un libretto leggero nella dimensione ma sempre affascinante nei contenuti. Oggi rientra a Roma assieme a Fabiano Farinha, operatore sociale in una casa famiglia gestita da una cooperativa romana e che Mario, dopo la morte della moglie Benita nel 2019, ha adottato come figlio.

Gaetano Farinelli

componente della redazione di madrugada

con la corrispondenza di Mauro Furlan e Milse Ramalho da Rio de Janeiro, Chiara Beltramello da Huitepec los Alcanfores, Messico