Macondo e dintorni

di Farinelli Gaetano

1 febbraio 2017 – Rio de Janeiro. Visita di Gloria Tommasi che fa parte dell’Associazione Trevisani nel Mondo, lavora come agente turistica e si è interessata ai bambini della Casa di Accoglienza della Associazione Amar. Ha visitato la Casa di Maria condividendo sogni, desideri e forme di collaborazione per rafforzare i legami tra Italia e Brasile.
^ ^ ^
9 febbraio 2017 – Rio de Janeiro. Sono riprese dopo il periodo estivo le attività del Progetto MotivAzione presso «Morada da Esperanìça», con 17 ragazze che frequentano il doposcuola, hanno tra i sette e i dodici anni e vivono nella favela Morro dos Macacos. L’incontro del giovedì mattina è atteso. Le ragazze hanno dimostrato un grande interesse e capacità reattiva.
^ ^ ^
11 febbraio 2017 – Pove del Grappa (Vi).
Si riunisce la Segreteria di Macondo. Si fa un giro di conoscenze prima di iniziare la conversazione, anche per conoscere i nuovi ospiti. Da Milano infatti è arrivata una delegazione importante. Poi il presidente apre la conversazione, sobrio, per dare la parola a Francesco Monini che ha il compito di introdurre il progetto della scuola di formazione politica che era rimasto sospeso nell’incontro di gennaio.
Si sofferma sui movimenti del presente e passa poi alla funzione e al ruolo dei partiti, oggi in crisi non solo per la globalizzazione, ma perché non affrontano i temi e non usano il linguaggio del popolo, che li ha scelti. La distanza dalla realtà è grande. Se nel 1517 Lutero mise in moto un processo di cambiamento, partendo dal tradimento di funzione e ruolo della Chiesa, oggi chi e che cosa metterà in moto quel cambiamento che tutti auspicano, ma che nessuno ancora sa cogliere? In merito alla scuola di politica, Benito Boschetto dice che bisogna partire da un tema reale, tradotto in una campagna attiva, conseguente, militante, in cui si venga coinvolti collettivamente.
Gli altri convenuti parlano di aderenza alla realtà; senso del collettivo, passaggio dal sociale al politico, riscoperta dei valori della democrazia, la politica come servizio.
Nella discussione a tratti emerge la fatica di accogliere la diversità, l’opinione dell’altro. Alcuni tratti sono stati abbozzati. Poi la mattinata volge al termine e si conclude con il pranzo assieme alla Malga Rossa.
^ ^ ^
16 febbraio 2017 – Marostica (Vi), chiesa di sant’Antonio. Era giovane Marina Castellan, sorella di Gianni. Salutando i parenti, qualcuno impacciato, a mo’ di consolazione, sussurra che c’era tanta gente in chiesa e fuori, nella piazzetta antistante, di estrazioni e di provenienze sociali e territoriali diverse. Se ne è andata velocemente. Forte, vitale, generosa, se ne è partita come una meteora. Lasciando mamma e figlie. Vita non facile la sua.
Momenti difficili e tempestosi. Eppure di una generosità che la sentivi. E ti pare impossibile che il silenzio della morte se la porti via. I sacerdoti dall’altare, ricordando di lei la figura e la storia, ne hanno ricordato la forza e la debolezza; la volontà di non piegarsi agli stereotipi, nonostante il rischio di cadere. Una vita vissuta con forza e coraggio, che pur riconosce le debolezze del cammino. La sua voce potente nel ritmo e nel canto, ci ricorda oggi la gioia di vivere e il dramma. Riposa in pace.
^ ^ ^
19 febbraio 2017 – Campese di Bassano del Grappa (Vi). I presidenti di Macondo fanno visita a Mariuccia e Piero, che abitano sulla strada che porta alla chiesetta di San Martino, che sta in cima alla riva. Il loro appartamento è situato nella vecchia fabbrica della birra, ristrutturata per uso abitativo. Odore di casa, denso di memorie. Ogni oggetto occupa il suo spazio e si stringe accanto ad altri oggetti familiari, che il tempo e gli affetti hanno accumulato e sistemato nel mobilio antico.
^ ^ ^
19 febbraio 2017 – Rio de Janeiro. Arrivo di Philippe Schietse, medico ortopedico del Belgio, pensionato. Ogni anno viene in Brasile a fare volontariato presso l’Associazione Amar e a trovare i tanti pellegrini che incontra quando fa servizio in un ostello sul cammino di Santiago.
^ ^ ^
21 febbraio 2017 – Bassano del Grappa (Vi). Gaetano e Stefano incontrano nella sede di Bassano Bluespiritual Band il presidente Cristoforo Lo Giudice e il maestro del coro, Lorenzo Fattambrini, per porgere l’invito ufficiale a partecipare e accompagnare la santa messa del convegno di maggio. L’ambasciata viene accolta con grande cortesia. Il coro gospel ha sede nella vecchia caserma di via Ca’ Baroncello, che ospita molte associazioni culturali e sociali.
^ ^ ^
23 febbraio 2017 – Treviso, aeroporto Canova. Giuseppe e Gaetano partono in aereo per Málaga, ospiti di amici che si sono trasferiti in Spagna, provenienti dall’Australia, per respirare l’ospitalità di un popolo latino e lasciare alle spalle la cultura riservata, formale, individualista, di un popolo che è ancora un amalgama di genti e lingue diverse, con aspirazioni e ideali nuovi. Sono lingue antiche che si trasformano dentro una lingua unica, nuova per loro e antica, nella quale solo le generazioni future potranno esprime gli affetti e il genio. Quattro le famiglie in viaggio per Málaga, ospiti degli amici Kfir e Piero, Lorena, Marina e i figli-nipoti, per festeggiare i settant’anni di Piero Tarusello, rimasto senza parole al nostro arrivo, che lo ha colto di sorpresa. Oggi gli amici vivono nella terra di Andalusia.
Terra di sogni e di chimere, come canta la canzone, ma anche di genio e passione.
Terra di Antonio Machado, Garcì­a Lorca e Marì­a Zambrano, e indietro nel tempo terra di Seneca, Averroè, Maimonide. Incrocio di lingue e di culture.
^ ^ ^
23 febbraio 2017 – Rio de Janeiro. Carnevale nella sede dell’Associazione Amar.
Giovedì è stata organizzata una grande festa per tutti i ragazzi che partecipano al progetto. C’è stata la partecipazione di molti volontari con canti di carnevale, piatti tipici e giochi.
^ ^ ^
1 marzo 2017 – Pove del Grappa (Vi). Si riunisce il Comitato della festa nazionale di Macondo per il primo incontro. Unico assente Marcello, che ci ha cercato tutta la notte in Villa, onde per cui abbiamo aggiornato le decisioni culinarie ad altra data. Nell’incontro abbiamo lanciato il tema, prenotato il posto in Villa, programmato le locandine, elencato gli ospiti dall’Italia e dalla Romania, fissato tempi e interventi del sabato e della domenica. È un primo abbozzo del programma definitivo, che poi le poste con flemma consegneranno alle famiglie d’Italia.
^ ^ ^
7 marzo 2017 – Vallonara di Marostica (Vi), via Valbella. Abbiamo cenato presso Fabio e Luisa. Per raggiungere l’abitazione ho inviato un apripista, un messaggero, cui la famiglia ha risposto con un proprio ambasciatore. Intanto, per tenere caldo il motore, l’autista ha ripetuto i sensi del labirinto. Non ha incontrato Arianna e nemmeno il Minotauro. Nella tenue luce dei lampioni ha visto case, casette, borghetti e poi la casa di destinazione: una di quelle case tenere, piene di ricordi, calde anche d’inverno, vive, tante sono le memorie, i volti che l’hanno abitata. Il desco caldo, affabili le parole degli ospiti accoglienti. Le meraviglie sugli ingredienti che componevano le vivande, le parole della cena che raccoglievano le storie, i progetti, le fatiche della ricerca, hanno sciolto il tempo, corso veloce verso la mezzanotte, assieme ai profumi della primavera che già batte sui vetri della finestra e annuncia la vita che si rinnova.
^ ^ ^
9 marzo 2017 – Rio de Janeiro. Visita della signora Daniela, zia di Sandra Ballin del Gruppone missionario che è venuta a visitare l’associazione e la casa di Maria.
Lei appartiene a un gruppo di solidarietà della zona del padovano.
^ ^ ^
12 marzo 2017 – Rio de Janeiro. Arrivo di Chiara de Vettor dell’Università CIELS, scuola superiore per mediatori linguistici. Chiara, che è di Ponte nelle Alpi, starà tre mesi a Rio per fare uno stage all’Associazione Amar, imparare meglio il portoghese e fare la ricerca per una tesi sul femminicidio e la violenza sulle donne in Brasile.
^ ^ ^
16 marzo 2017 – Salerno. Con il supporto dell’associazione di promozione sociale Le Cirque abbiamo tenuto i primi due incontri di «animazione giovani», che hanno visto un numero di 15 ragazzi coinvolti nel percorso e che a tutt’oggi hanno scelto di Route 66.
offrire il proprio aiuto per promuovere sul territorio momenti ludici gratuiti aperti a tutti. La sensibilità di don Adriano Cifelli, prete nella cittadina di Bojano, provincia di Campobasso, ha aperto un’altra porta e il percorso di animazione è stato riproposto sotto forma di weekend formativo (Bojano, 23 marzo), al quale si sono aggiunti anche i giovani di un altro comune, portando il gruppo a una trentina di giovani che si sono lasciati accompagnare e hanno avuto modo di sperimentare in prima persona il potere dell’animazione e quelle che possono essere le ripercussioni emotive positive che si vivono e si offrono.
Un’idea è come un seme: la devi lasciare nel terreno e aspettare che muoia per vedere i primi germogli. Durante il viaggio in Romania di Angelo con Stefano, Giuseppe e Gaetano, guardando anche le condizioni delle realtà incontrate, è maturato il pensiero di creare un nuovo punto di osservazione, lontano da quelli teorici e poco calati nelle difficoltà che ci circondano. L’unico strumento che sembrava portare un po’ di refrigerio nel caldo torrido del deserto emozionale che ci circonda era l’animazione.
I giovani di entrambi i gruppi si sono lasciati coinvolgere e guidare e da entrambi sono venute idee diverse. Il gruppo di Salerno si è attivato in maniera immediata all’interno dell’associazione e alcuni di loro hanno espresso la volontà di seguire Angelo Coscia alla festa di Macondo e offrire il loro supporto animando la festa; da Bojano la richiesta è stata di un campo di approfondimento sulla comunicazione e sul gioco, per meglio comprendere le dinamiche relazionali che tra loro si attivano e di cui spesso loro stessi sono vittime.
^ ^ ^
20 marzo 2017 – Pove del Grappa (Vi).
Nella sala plurifunzionale della scuola e del comune, Gaetano incontra le classi di terza media. Racconta di Macondo, della famiglia dei Buendia che abitava un paese preistorico di nome Macondo, visitato dagli zingari, della scuola d’arte e musica dove Milse consegna alle bimbe di Acarì a Rio de Janeiro il linguaggio fiorito della cortesia, della gentilezza e della non violenza, poi mostra il cortometraggio che racconta la tenera corrispondenza di una bimba a sua madre. E cantando l’assemblea si scioglie e già la campana richiama tutti gli alunni a ricreazione sulla Piazza degli Scalpellini. Li aspettiamo alla festa di maggio in Villa.
^ ^ ^
21 marzo 2017 – Valle San Floriano di Marostica (Vi). Casa degli Alpini. Si riunisce il comitato della marcia per la distribuzione delle risorse a vantaggio dei progetti sociali. Introduce il presidente Fabio Lunardon, l’amministratore Sergio Fantin fa il consuntivo delle entrate.
Stefano Benacchio rappresenta Macondo.
La marcia qui conclude il suo percorso di rispetto dell’ambiente e di solidarietà su progetti locali e internazionali. E si apre già la prospettiva della prossima marcia di settembre, si rinnova il desiderio di nuovi ingressi, qualcuno rilancia il richiamo di sogni e di terre lontane. Vengono delineati i criteri del prossimo evento, l’economia delle forze ha da concentrarsi sul nucleo della marcia, vitale riscoperta dell’ambiente e delle meraviglie del bosco Si chiude la seduta e tutti rientrano nelle loro case, sotto il velo tenero della prima notte di primavera.
^ ^ ^
25 marzo 2017 – Ferrara. Ci siamo spostati in via Gulinelli, nel CDS, che Andrea ci ha aperto per la redazione semestrale di Madrugada. La località è di facile accesso e con ampi spazi interni adatti all’incontro.
Stefano dà la parola a Gaetano che illustra il monografico sulle «città in-ospitali» e dopo la presentazione dell’argomento si accende una conversazione sul rapporto «città-campagna», un tempo fertile, generativo, oggi invece dimenticato e sostituito da una relazione commerciale globale, che offre prodotti provenienti da ogni dove e pone in secondo piano la produzione agricola limitrofa, di una terra che diventa invece luogo di speculazione edilizia. Si passa poi a un secondo tema, «il pane», con uno sguardo all’alimentazione e alla simbologia del pane. Si propone e si mette in cantiere il tema delle «carceri» in Italia. Poi, in occasione dei cinquant’anni di Lettera a una professoressa di don Milani, la discussione si impenna sul se fare una memoria di quel documento e del clima in cui venne prodotto o se vedere cosa significa quella lettera per la scuola di oggi e per la società. Ma quando la discussione si impenna, si sa, le parole mettono le ali, le voci si alzano ed è difficile tirare i fili dell’aquilone in volo nei cieli di marzo. Il monografico comunque si farà, ah! Come? Qualcuno i fili tirerà. E intanto facciamo i «tre Scalini» sotto la minaccia di una pioggia imminente.
Nello stesso giorno Giuseppe, nella parrocchia di don Andrea Zerbini, tiene una conversazione con gli amici di Comacchio e di Ferrara, su alcune tematiche sociali e personali che riguardano il prete, la diocesi, la società, ripescando cose vecchie e cose nuove. Numeroso il pubblico che ha partecipato all’incontro, preparato da Francesco Monini e da Raffaella Indelli.
^ ^ ^
30 marzo 2017 – Cison di Valmarino (Tv).
Il presidente emerito, prima di partire per Roma per l’incontro con i bancari della Banca d’Italia, passa per Cison di Valmarino per un saluto al segretario della Cisl di Treviso, Franco Lorenzon. Il Castello, posto alle pendici del monte omonimo, è accessibile tramite una funicolare panoramica; la sala grande, dove il segretario Franco dà il suo congedo definitivo alla segreteria e ai delegati Cisl, è gremita e ci sono autorità politiche e sociali. Un concerto di voci sussurrate, di abbracci festosi, di richiami da lunge e d’appresso precedono la relazione del segretario Lorenzon, che tiene il punto sulla società, le nuove tecnologie, la politica e le prospettive sindacali.
^ ^ ^
31 marzo 2017 – Roma. All’albergo Mediterraneo si tiene il primo congresso del sindacato bancari della Banca d’Italia.
Giuseppe è invitato a parlare della Cisl e dello spirito sindacale che la anima. Sindacato laico, che dà risposte alla realtà e non si rifugia dietro ideologie astratte, che mette al centro l’uomo, i suoi bisogni, ma anche il raggio dei suoi desideri e delle sue aspirazioni. Segue poi il dibattito, mentre Giuseppe, accompagnato dal suo aiutante, conversa con i delegati e pone la firma e la dedica sul suo ultimo libro.
^ ^ ^
3 aprile 2017 – Sant’Eusebio di Bassano del Grappa (Vi). Ci siamo trovati in sei a festeggiare i cinquant’anni di messa e di sacerdozio di don Gianni Gambin, docente di antropologia teologica in seminario, alla facoltà teologica di Padova. Poi, nominato parroco nella parrocchia di Deserto d’Este, dove viveva accanto a un’umanità umile, che pochi considerano. Durante la guerra dei Balcani ha partecipato a viaggi di pace, per scongiurare l’obbrobrio di una guerra tanto feroce quanto insensata.
Oggi continua un’attività da sempre rivolta agli umili e ai sacerdoti in difficoltà, con una parola attenta alle sfumature dei sentimenti e sempre pronta a un’ironia che ridimensioni la retorica delle grandi imprese. Il punto, diceva quella sera a cena, non è tanto di come e dove i preti spendono i soldi, ma che i soldi siano un punto di partenza della loro attività sacerdotale, in vece e/o al posto dell’annuncio del vangelo. Qualcuno mi chiederà cosa si è mangiato a cena? Per non essere fuori tema, ecco: risotto di asparagi e un bicchiere di Torcolato. In salute e allegria.
^ ^ ^
6 aprile 2017 – Rio de Janeiro. Inizio del Progetto MotivAzione presso la scuola comunale Presidente João Goulart. Sono 15 ragazzi con età tra i tredici e i diciassette anni, che già dopo i primi incontri sono entusiasti della possibilità di partecipare al progetto e sviluppare le proprie capacità creative.
^ ^ ^
8 aprile 2017 – Pove del Grappa (Vi), sede di Macondo. Dodici ragazzi e ragazze della scuola media di Pove del Grappa, nella giornata del Social Day, sotto la direzione di Vittorino, coadiuvato da Bertilla e Gianni, dopo il sermone propiziatorio del presidente di Macondo, hanno imbustato le lettere di primavera che annunciano la festa di maggio. Avrebbero desiderato, i dodici, un’attività all’aperto a lavare macMemphis, Tennessee.
chine e occupanti, ma sono stati ugualmente diligenti nello svolgere il compito, che ha generosamente meritato il contributo per i progetti solidali del Social day.
^ ^ ^
11 aprile 2017 – Campese di Bassano del Grappa (Vi). In una giornata di sole compaiono sul cancello di casa tre persone: padre, figlia e nipote. Ricordate ancora il titolo del convegno in Villa? Mi è apparso come in un lampo il ciclo della vita. Il rapporto tra generazioni. L’urgenza educativa. Poi si sono seduti alla nostra tavola, e i tre non erano più simboli, ma nomi e affetti, parole e pensieri: Giancarlo, Erica e la piccola Agata, buona e sorridente, che la mamma accompagna nei boschi ad ascoltare la voce del vento che parla con gli alberi, e ascolta dal nonno le storie del paese e del fiume.
^ ^ ^
14 aprile 2017 – Campese di Bassano del Grappa (Vi). Dopo cena abbiamo avuto la visita di Ivan Menara, accompagnato dalla moglie Antonella, che ci ha raccontato la storia di un pope, martire della violenza di regime in Russia, grande pensatore, che ha scritto molti libri, di cui parla Ivan nel suo libro che raccoglie il pensiero di Pavel Florenskij, fucilato nel gulag delle isole Solovki, Mar Bianco, nel 1937.
^ ^ ^
16 aprile 2017 – Bassano del Grappa (Vi), Villa san Giuseppe: quando arriviamo la chiesa è gremita per la messa di Pasqua.
Una donna legge l’Exsultet, perché le donne sono state le prime a incontrare Gesù risorto; lo so, l’Exsultet si legge il sabato santo, ma per noi che non abbiamo frequentato la grande liturgia della notte pasquale, non possiamo rinunciare a questo inno, che un tempo il diacono cantava nella cattedrale. Nell’omelia i celebranti ricordano che la resurrezione non è privilegio dei pochi che lo videro nei quaranta giorni prima della sua ascensione al cielo, perché la visione di Lui appartiene ai puri di cuore, come ha promesso Gesù sul monte delle beatitudini. Alla fine della messa, uscendo dal luogo sacro, ciascuno raccoglieva la locandina della festa di Macondo, perché il convegno di maggio è vicino.
^ ^ ^
19 aprile 2017 – Rio de Janeiro. In Casa di Maria si è realizzato l’incontro di un gruppo di arte terapia. Sono otto donne tra le quali Milse Ramalho, che hanno concluso la formazione in arte terapia clinica e sono venute a conoscere la Casa di Maria. È stato un momento di convivialità e di interesse sulle possibilità di sviluppare le attività di arte terapia.
^ ^ ^
20 aprile 2017 – Sandrigo (Vi). Mentre siamo ormai in stampa riceviamo questo messaggio da Carlo Basso: i Nasi Rossi (gruppo Dottor Clown) sono in partenza per una nuova missione di sorrisi in Tanzania. Domani (21 aprile) volo per Dar Es Salam dove faremo la prima parte del viaggio, ospiti del CEFA e dei loro programmi negli ospedali della zona e poi trasferimento negli altipiani a sud dove ci ospiterà invece PANGEA che gestisce orfanatrofi, scuole e case di accoglienza.
Come sempre i nostri speciali incontri saranno soprattutto con i bambini, ai quali daremo un po’ di divertimento e qualche coccola, ma capiterà certamente di dare qualche carezza e abbraccio anche a chi bambino non lo è più. Il tutto insomma nello spirito di Macondo: l’incontro e la relazione con l’Altro.
^ ^ ^
22 aprile 2017 – Casoni di Mussolente (Vi). Nella chiesetta dedicata alla Madonna di Fatima, amici e parenti si stringono attorno a Giuseppe Saretta e ai figli Francesca e Andrea per ricordare Annalinda, moglie e madre, deceduta dopo lunga e penosa malattia. Nessuno di noi, dice il sacerdote, ha fatto esperienza della morte, ma quando muore una persona cara anche noi scendiamo nella tomba, e ci salva dalla disperazione e dall’oblio la solidarietà degli amici, che riconoscono il nostro dolore.
Ed è per questo che oggi siamo qui assieme, conferma Adriano Guglielmini. Dopo la cena eucaristica siamo passati nella casa della famiglia, per mangiare il pane del cordoglio e bere il vino della speranza.
^ ^ ^
24 aprile 2017 – Dalla Sardegna ricevo da Lisa e Matteo la nota: il campo adolescenti di Macondo Suoni di Sogni si terrà dal 2 al 10 luglio a Cugnana Verde, Olbia.
Gaetano Farinelli in collaborazione con Angelo Coscia (Salerno), Mauro Furlan (Rio de Janeiro) e Lisa Frassi (Sardegna)