Verso la banca etica
Alla festa di Macondo del maggio scorso, sono state molte le iniziative e le realtà di interesse sociale e culturale che hanno avuto l’opportunità di farsi conoscere a quanti hanno partecipato all’ormai consueto appuntamento di fine primavera.
Alcune più di altre hanno suscitato un interesse che non si è esaurito nel breve e vivace momento della festa, anzi, gli spunti forniti in quella circostanza sono stati occasione di riflessione e stimolo per la progettazione e la nascita di iniziative concrete.
Fra i diversi gruppi e associazioni presenti, la Cooperativa verso la Banca Etica ha indubbiamente incuriosito e interessato in maniera particolare per la validità del progetto rappresentato.
Negli ultimi anni si è assistito ad un notevole sviluppo del cosiddetto terzo settore, il settore privato no-profit che comprende una precisa realtà economica e sociale, composta da organismi di volontariato, associazioni, cooperative sociali, e fondazioni che agiscono in una logica solidaristica per l’interesse di tutta la collettività, con un fiorire di iniziative caratterizzate da una forte attenzione per i problemi della società, dalla lotta all’emarginazione alla difesa della salute e dei diritti umani.
In risposta alle esigenze finanziarie di questo variegato sistema, nasce nel 1978 la MAG (Mutua Auto Gestione) di Verona, il primo concreto strumento di finanza alternativa.
Spinte da alcuni cambiamenti nel quadro normativo e dall’esigenza di dotare il terzo settore di un soggetto finanziario adeguato, le MAG hanno contattato alcune fra le più significative realtà del mondo della cooperazione sociale, del volontariato e dell’associazionismo, per iniziare insieme il cammino verso la costituzione di una banca specifica per il settore no-profit, la banca etica.
Ma cos’è una banca etica?
È un nuovo concetto di banca, capace di coniugare professionalità e redditività economica con principi etici al servizio delle esigenze sociali e ambientali del nostro tempo. Tutto questo attraverso operazioni trasparenti, senza fini di lucro e al servizio della collettività.
Attraverso la banca etica si finanzieranno unicamente iniziative socio-economiche di utilità sociale, finalizzate alla cooperazione sociale e internazionale, alla difesa dell’ambiente e alla crescita culturale della nostra società.
Finanziamento etico ma anche raccolta etica, in quanto al momento del deposito ogni depositante potrà decidere il settore verso cui indirizzare il proprio risparmio. Altra particolarità: il risparmiatore potrà scegliere il tasso di interesse da applicare al proprio deposito, nei limiti decisi dalla banca.
La banca etica non esiste ancora.
Per la sua realizzazione è nata, il 1° giugno 1995, la Cooperativa verso la Banca Etica, allo scopo di raccogliere i 5 miliardi di capitale necessari per dare vita, intorno a giugno 1996, alla prima banca etica d’Italia.
La banca etica è un grande progetto, ma soprattutto è un progetto concreto.
Il primo modo per contribuire attivamente alla sua realizzazione è diventare soci della Cooperativa verso la Banca Etica. Si possono sottoscrivere le quote della cooperativa (da lire 100.000 ciascuna) sulla base delle proprie disponibilità finanziarie e della volontà di sostenere questa iniziativa.
La cooperativa non ha fini di lucro, quindi non può garantire una remunerazione del capitale sottoscritto; tuttavia, in qualunque momento, i soci potranno riavere indietro il capitale versato, con una semplice richiesta scritta.
Tutto questo implica decisamente un contributo economico, ma non solo. Comporta una condivisione costante dei principi che governano la Cooperativa ed una partecipazione alla definizione delle linee strategiche della vita della stessa e in futuro della banca etica.
Sede della Cooperativa e punto di riferimento per quanti vogliono approfondire o necessitano di maggiori informazioni è a Padova, Piazzetta Forzeté 2/3, tel. 049/651158.
Un incontro aperto a chiunque sia interessato al progetto avrà luogo lunedì 25 marzo 1996 alle ore 20.30 presso la sala Martinowich del Centro Giovanile di Bassano del Grappa (Vi). È un appuntamento importante che ha lo scopo di far conoscere e promuovere l’attività della Cooperativa verso la Banca Etica: un progetto ambizioso che riesce a mettere assieme la concretezza dei fatti e l’entusiasmo delle idee. Degno di essere seguito.