I capogiri

di Cucchini Chiara

E una semplice altalena diventa un’astronave che ruota in cielo.
È il modo incosciente dei bambini di inserirsi nel grande gioco della vita: costruiscono uno spazio in cui non vigono più le regole e le leggi della società adulta.
Nel gioco la vita viene rappresentata con delle metafore che ne modificano il senso comune, facendo cadere le pseudo-logiche dei “grandi”. Per il bambino, infatti, la logica del gioco è proprio il suo non avere logiche.
In questo modo delimita un suo universo in cui niente è più ciò che appare e dove può muoversi liberamente ed avere le proprie sicurezze che lo proteggono dalla durezza del mondo esterno.
Il bambino è così libero di essere se stesso e può inseguire i suoi sogni.
Non siamo stati davvero bambini, allora, se non lasciamo che la nostra infanzia ci provochi, chiamandoci fuori da un mondo in cui l’infanzia è calpestata perché non ne viene riconosciuto il carattere “altro” dalle logiche degli adulti.
Non siamo veramente liberi se non lasciamo che il fanciullino che siamo stati venga finalmente da noi.

Chiara Cucchini è insegnante di lettere nella scuola media superiore