Cronaca dalla sede nazionale

di Farinelli Gaetano

2 maggio 2000 – Santa Maria di Sala (Ve). Giuseppe parla al Gruppo Missionario della parrocchia, introdotto da Renato Baldan, che poi partirà per il Madagascar per un progetto di microcredito. Macondo non ha lo spirito missionario di portare una verità già bella e confezionata, ma l’umiltà di scoprire assieme e insieme costruire la verità.

6 maggio 2000 – Marostica (Vi). Forum della Pace. Da alcuni anni i comuni del comprensorio e la scuola organizzano un incontro educativo con vari relatori che si alternano e un pubblico che si avvicenda sul tema: Pace insieme. Vi ha partecipato anche Giuseppe Stoppiglia per porre il problema culturale dell’emigrazione; la convivenza si realizza nell’ascolto dell’altro frutto di interiorità.

8 maggio 2000 – Intervista del Gazzettino a Maria Bertoldo, che parla della sua annuale esperienza in Bolivia ed in particolare del progetto educativo di formare delle maestre, che saranno poi inviate nei villaggi delle Ande.

11 maggio 2000 – Pove del Grappa (Vi). In viaggio di nozze dal Brasile, Maurizio Ortu e Ranusia si fermano in casa nostra per conversare assieme a Maria, con la quale Maurizio ha collaborato vari anni in Brasile. Maria si sta curando in Italia, nella speranza difficile di poter un giorno rivedere il Brasile.
Modena. La CISL di Modena invita Gandini e Richeldi alla presentazione del Diario di un viandante. Tra le altre cose Gandini afferma: «Il viandante ha abbandonato il campo della pura ascesi per guadagnarsi da vivere come gli altri uomini, senza per questo rinunciare alla preghiera e ad una vita lavorativa morale».

12 maggio 2000 – San Donà di Piave (Ve). Con una calda serata primaverile inizia il primo dei due incontri che Macondo e la Commissione delle Pari Opportunità di San Donà di Piave hanno organizzato con il titolo: Con gli occhi di donna.
Yarona Pinhas con la sua dolcezza ha guidato i convenuti ne I luoghi del maschile e del femminile. E gli occhi dei presenti si illuminavano a mano a mano che la scoperta di un altro modo di sentire si faceva strada.
Stesso giorno. Dolo. Invitato dal gruppo Banca Etica, Giuseppe affronta il tema Globalizzazione ed Emigrazione; che pare cosa colorata, affascinante e naturale, ma arrivano gli extra (vocabolo ospitale per indicare volti senza nome) sui gommoni e per accelerare li buttano a mare; e da dove provengono li pagano per sopravvive fino al giorno dopo; e i datori di lavoro (senza cuore si fa per dire) non investono nulla in prevenzione, previdenza e ricerca. Magari investono sui gommoni.

13 maggio 2000 – Pove del Grappa (Vi). Inizia il corso di portoghese con alcuni ragazzi e ragazze che intendono partire per il Brasile.

18 maggio 2000 – Asiago (Vi). Giuseppe viene invitato da parte del responsabile della U.S.L. di Bassano a tenere un incontro con gli operatori del settore sociale su Il volontariato, il quale ha senso se lo spirito è quello di rispondere a delle esigenze reali, e se insieme contribuisce a formare una coscienza sociale allargata nel territorio e non riservata agli addetti. Il volontariato infatti anticipa il politico, ma non lo copre.

20 maggio 2000 – In sede di Macondo ha luogo la conferenza-stampa di presentazione dell’evento musicale abbinato alla festa nazionale del 28 maggio: il concerto di Marco Parente, preceduto dagli Aut e da Andrea Chimenti.
Con Gigi Zuccheri, Tania Bresolin e Baldassare Zanchetta, organizzatori della serata, ci sono i rappresentanti di Epidemie Musicali di Bassano, Contaminarte di Treviso e Centro Stabile di Cultura di Schio, i tre gruppi che hanno collaborato alla realizzazione del concerto.
Sono presenti i giornalisti della carta stampata, ma non quelli della tivvù, che arriveranno con un’ora di ritardo. La presentazione, allora, viene fatta due volte, e per due volte si spiega perché dedicare una serata musicale ai giovani, perché collaborare con altri gruppi, perché chiamare proprio Parente, gli Aut e Chimenti.
Nello stesso giorno. Prato. Si sposano a fronte del testimone ufficiale ecclesiastico Giuseppe Stoppiglia Anna Pascarella e Stefano Tuzzato, che poi partono per il Brasile per incrociare la forza del sentimento con l’analisi razionale; scopriranno nuovi volti e terre di sole da cui resteranno affascinati, per sempre.
Cavaso del Tomba (Tv). In serata Giorgio e Sonia organizzano un incontro con Michel e Colette che presentano il loro libro Clochard, illustrandone l’esperienza di vita. Sono presenti cinquanta persone.

23 maggio 2000 – Fiorano (Modena). Nadia Francia e amici organizzano l’incontro con Michel e Colette per la presentazione del Libro Clochard. Il pubblico è numeroso ed attento; anche perché coinvolgente fin nella emotività dell’essere il racconto e la riflessione di questo affascinante e delicato duetto.
Alle ore 16.00 Giuseppe Stoppiglia, Gaetano Farinelli e Chiara Cucchini presentano alla stampa e alla tivù la XII Festa nazionale di Macondo della domenica successiva: Quando l’escluso diventa l’eletto.
Mira (Ve). La comunità per il recupero e l’inserimento della Cooperativa Olivotti organizza un incontro con Michel e Colette per la presentazione del libro Clochard. La condizione di "barbone" non è uno sbaglio di rotta, cui si pone rimedio con il buon cuore, ma una condizione di vita (voluta subita?) in cui si nasconde una umanità che cerca calore e comunicazione. Folto il pubblico, intensa la partecipazione.

25 maggio 2000 – Centro Giovanile di Bassano del Grappa (Vi). Serata musicale. Roba da palati fini: canta Nanni, dolcissimo, poi arriva il poeta Chimenti, e duettano insieme, quindi viene il momento di Parente, un autentico genio, la sua è una musica che penetra e coinvolge, le sue parole sono forti e decise… e i suoi musicisti dei veri maestri. Alla fine siamo tutti sotto il palco a ballare e a cantare con lui.

26 maggio 2000 – Ancona. Patrizia organizza l’incontro di Michel e Colette assieme alla Caritas e il sindacato CISL per la presentazione di Clochard. Stoppiglia presenta gli ospiti, che poi si alternano negli interventi, con una sintonia e tempestività commoventi; non solo complementari, ma attenti con sensibilità diverse al tema di un’umanità abbandonata, ma non spenta. Appassionati i presenti alle parole ed alla testimonianza di Michel e Colette.

28 maggio 2000 – Spin di Romano d’Ezzelino (Vi). Quando l’escluso diventa l’eletto. Nella sala delle conferenze ha inizio l’ incontro con i testimoni. Dando le spalle al telo con uno splendido tramonto africano, esordisce Stoppiglia: «Lo spirito che ci caratterizza è quello che ci spinge ogni giorno a prestare ascolto alla gente che incontriamo, ad abbracciarla e ad entrare in comunione con loro. È questo il vero spirito del Vangelo». E seguendo questo filo, uno dopo l’altro sono intervenuti i testimoni.
Prima Michel e Colette Collard-Gambiez, che vivono con (e come) i clochard di Francia e Belgio e condividono la propria vita con chi è escluso, tradito, abbandonato. «Chi vive con noi, pur emarginato e dimenticato, continua a cercare uno sguardo di amicizia e di tenerezza. Sugli sguardi, sulle strette di mano, sui piccoli gesti della quotidianità che fanno sentire vive le persone, si concentra la nostra esperienza». Applausi. E pensieri. Rivolti alla nostra quotidianità e al senso che fatichiamo ad attribuirle.
Ettore Mo e Peter Konteh riportano le esperienze vissute di violenza, di dolore e di profonda ingiustizia causate dalla guerra in Afghanistan piuttosto che in Sierra Leone.
Quale speranza è ancora possibile dopo tutto questo? Quali valori sarà possibile recuperare? L’odio potrà mutarsi in amore e permettere di ricominciare a vivere? Perer Konteh dice di sì, che i bambini torneranno a giocare…
Terminato il dibattito, i presenti escono dalla sala e vengono colpiti dal vento e dalla luce. Comincia la musica che con diversi stili viene proposta da Aguardiente, Erna Cinco, Valentina Dorme, che subito con grande disponibilità hanno aderito allo spirito della festa. Contemporaneamente, si aprono i quaranta (record!) banchetti delle associazioni che si presentano con le loro attività e il loro impegno.
Nel pomeriggio la sala convegni si riempie nuovamente per la preghiera ecumenica, momento forte e partecipato ed a seguire Enzo Demarchi e l’editore Mario Bertin presentano il libro Clochard di Michel e Colette.
Il gruppo degli organizzatori, intanto, lavora fino a tarda sera per smontare il palco e gli impianti e far tornare tutto come prima.

2 giugno 2000 – San Donà di Piave (Ve). Seconda e ultima serata degli incontri organizzati da Macondo e dalla Commissione Pari Opportunità di San Donà di Piave dal titolo: Con gli occhi di donna: A sbrogliare la matassa del titolo: La donna tra la frantumazione della società e la globalizzazione del pianeta è stato incaricato Giuseppe Stoppiglia. E da autentico "mattatore" ha iniziato ad incantare con i gesti e le provocazioni, i suoi ricordi e le sue speranze. L’assemblea, attenta, partecipava. Agli organizzatori rimane una domanda: «Abbiamo contribuito a dar maggior spazio al femminile per i giorni a venire?».

9 giugno 2000 – Borso del Grappa (Tv). Treviso. Premiazione torneo calcistico Macondo. In corrispondenza con la preparazione e lo sviluppo della festa nazionale di Macondo si svolge ogni anno un torneo di calcetto tra squadre locali. Il presidente ha partecipato alla competizione finale ed ha premiato la squadra vincente, invitando i partecipanti ad un sano spirito agonistico, che trovi nella esaltazione dell’altro il giusto confronto.

11 giugno 2000 – Mira (Ve). Dario e Alessandra conducono al fonte battesimale il figlio Piovan Iacopo nato da fervido amore, onde sia inserito nella comunità cristiana e possa poi nutrirsi della parola di Dio e della testimonianza della verità.

13 giugno 2000 – Mestre (Ve). Si incontrano Giuseppe Stoppiglia, Mauro Pellegrino, Luca Realdi, Giovanni Realdi e Alberto Camata per concretizzare l’impegno di Macondo all’interno del Gruppo di Lugano.
Prende così corpo l’idea di un Osservatorio sulla globalizzazione, un’attività di raccordo tra la sintesi centrale del Gruppo e il servizio che dovrebbe alimentarla che prevede due momenti:
a) la valorizzazione dell’informalità, cioè una raccolta di materiali e voci critiche verso la globalizzazione e che provengono dalle varie realtà ed esperienze sociali con cui siamo in contatto;
b) la divulgazione delle elaborazioni del Gruppo di Lugano a gruppi, associazioni, piccole aggregazioni (sia italiane che mondiali) che sono luoghi di ricezione e dibattito.

15 giugno 2000 – Pezzoli (Ro). Don Giuliano organizza un incontro sul tema Erranza e solidarietà; Giuseppe ha sviluppato il tema di Dio che si riconosce nello straniero; Don Ciotti e Gad lerner hanno affrontato il tema del rispetto dell’altro e del suo processo culturale.

16 giugno 2000 – Mure di Molvena (Vi). Dopo aver tirato il fiato, si ritrova, attorno ad una tavola imbandita, il gruppo organizzatore della Festa per una prima breve verifica. Fra costine e patate i giovani vengono stimolati dalla puntuale riflessione di Stoppiglia che, parlando della festa, richiama al senso, al significato profondo degli eventi e delle azioni. Tutti ascoltano con attenzione, anche la piccola Giorgia Filippin.

17 giugno 2000 – Eraclea (Ve). Segreteria di Macondo in casa di Alberto e Cheti Camata. All’ordine del giorno la verifica della festa nazionale: sarebbe bene costruire uno spazio per i bambini; ed uno spazio perché gli immigrati possano comunicare e raccontare la loro esperienza di vita. È stata positiva la presenza di Michel e Colette alla festa. Per quanto riguarda la messa sarebbe bene non se ne facesse pubblicità esplicita, e non desse comunque una impronta confessionale alla festa. Si accenna poi all’argomento per il prossimo anno: la violenza, la violenza di non avere alcun diritto, la violenza nelle metropoli.

23 giugno 2000 – Milano. Giuseppe parte per Milano ad un incontro con don Gallo e Colnaghi presidente della Caritas organizzato da Benito Boschetto. Sarà una cena di lavoro, di scambio, e di proposte.

27 giugno 2000 – Pove del Grappa (Vi). Don Piero in visita d’amicizia per Maria che resta sempre grave nonostante le terapie affrontate con paziente costanza. Giuseppe celebra i suoi trentacinque anni di sacerdozio. E riesce ancora a speronare la lancia di Piero posteggiata a lato del garage. Non ci sono danni di rilievo.

1 luglio 2000 – Montebelluna (Tv). Visita alla mostra di pittura di Erik. Tecniche e fantasie. Maria si ferma nella prima sala a parlare con il pittore.

3 luglio 2000 – Bassano del Grappa (Vi). Giuseppe invitato dalla USL tiene un corso per gli operatori. Parte dall’analisi del contesto territoriale; rileva l’assenza di un tessuto comunitario che possa rispondere alle esigenze dei portatori di handicap. Si sofferma inoltre sui veloci mutamenti della cultura nel territorio.

5 luglio 2000 – Roma. Giuseppe, Bertin e Amoroso si incontrano preparare nuove iniziative, pensare ai programmi da svolgere entro l’anno per Club di Lugano. Poi parla ai dirigenti CISL del Lazio sulla solidarietà.

8 luglio 2000 – Santa Croce di Bassano del Grappa (Vi). Si incontrano per le nozze Renzo Masolo e Anna Bonato. Fa da testimone ecclesiastico Giuseppe Stoppiglia, che assiste al loro matrimonio, cui interviene una folla numerosa, attenta e festosa.

9 luglio 2000 – Mira (Ve). A conclusione del corso per l’inserimento della Cooperativa Olivotti tiene la relazione finale sulle attività svolte, gli obiettivi fissati e la loro verifica la dottoressa Monica Lazzaretto; fa seguito la festa organizzata dai giovani e dalle donne della cooperativa cui partecipano anche gli educatori e gli amici ed i parenti.

15 luglio 2000 – Cavaso del Tomba (Tv). Mario Bertin e Benita accompagnano a Caniezze presso la famiglia Geronazzo, Fabiano ragazzo di strada della San Martino di Rio de Janeiro, in visita in Italia, e che essi hanno in adozione a distanza. Fabiano già ospite di Mario, passerà qualche giorno con la famiglia Geronazzo (Ivan in particolare, che ha la stessa età) per poi partecipare al corso di Badolato in provincia di Catanzaro.

17 luglio 2000 – Val di Sole (Tn). Dietro invito di don Giuliano, Giuseppe partecipa al campo scuola dei giovani sul tema: Il mio rapporto con il trascendente. Tema e linguaggio tentano di portare fuori dalle secche dei termini catechistici per raccogliere invece le provocazioni evangeliche giovani di sedici anni; in cui la fantasia e l’emotività sostituisce la razionalità; cui parlare è più difficile del conversare.

19 luglio 2000 – Todi (Pg). Amedeo Leo ed il gruppo Nessun dorma invitano Giuseppe a parlare sul tema Globalizzazione: verso un’umanità disumana? Folto il pubblico nella sala dei Cappuccini, con rilevante partecipazione di giovani. A notte fonda, mentre nelle stalle i puledri dormono in piedi, rinfresco con salcicce e vino generoso.

23 luglio 2000 – Valle San Floriano di Marostica (Vi). Festa dei giovani, organizzata da Daniele e Fabio, con la solerte partecipazione dei giovani della vallata.

24 luglio 2000 – Bologna. Su invito di suor Fiorenza, Giuseppe scende a Bologna a parlare alle suore di Galeazza su una lettura dei cambiamenti avvenuti in Italia sia culturali che sociali e politici e… annuncio evangelico.

29 luglio 2000 – Si conclude a Badolato (Cz) il campo di Macondo iniziato il 24 luglio. 1180 km scritti sul biglietto del treno dal nord, la costa ionica per quelli del sud. L’incontro avviene in un paese abbarbicato sull’anfiteatro che le colline offrono al mare: un groviglio di case e balconi, terrazzini, stradine… c’è pure chi si perde.
Non solo mescoliamo Veneto e Puglia, Lombardia e Lazio, Sicilia e Brasile ma cerchiamo di farlo anche con badolatesi e kurdi: identità e diversità si scambiano nel gioco delle parti e ognuno è o trova se stesso. Il clima africano e i tempi tiratissimi non impediscono la gioia del ballo del serpente o del bagno di mezzanotte nonché delle serate a raccontarsi storie sotto il cielo stellato e l’insegna del bar popolare. Su tutto lo sguardo malinconico di Sema, la bambina kurda a ricordarci la difficoltà e le contraddizioni del presente… e ad invitarci a capirle per superarle.
L’obiettivo del campo era: Scoprire se stesso e l’altro nell’incontro con la diversità. Reggeva il campo Angelica Sansone, meglio nota come la donna del sud. I temi sono stati affrontati nell’incontro con testimoni e direttamente con la popolazione di Badolato formata da kurdi e badolatesi e con le istituzioni del territorio. Chiude il campo Angelica nella conversazione su Macondo luogo di incontro delle diversità.

30 luglio 2000 – Pove del Grappa (Vi). Alle ore sei e quindici del mattino, nel suo letto grande, circondata dai fratelli e dal cronista dolente, Maria esala l’ultimo respiro. Maria ha resistito con tenacia e con costanza alla malattia che era scoppiata nel settembre del 1999. Ci lascia la serena inquietudine della ricerca, e l’amore per la vita.

31 luglio 2000 – Fino al 4 agosto si è svolto ad Amelia il Campo Giovani che aveva per tema: In cerca d’ali (Alla scoperta dell’altro). Già questo potrebbe bastare a descrivere il percorso che abbiamo fatto insieme… proprio come farfalle alla ricerca ora di elementi che potessero rinforzare le loro ali, ora la giusta corrente che permettesse loro di librarsi in volo e di volare alto.
Eravamo una ventina di farfalle, non solo di sfumature ma anche di colori diversi. Arrivate da traiettorie diverse, ma accomunate dal desiderio di incontrarsi, di mettere in comune e di comunicarsi i loro voli, per percorrerne un tratto insieme. Con l’entusiasmo e la meraviglia che scaturiscono dal ritrovarsi con altri che si mettono in gioco, con altri che hanno visi, sguardi ed occhi lucenti perché alla ricerca ed in cammino.
Il piano di volo ha previsto momenti di ascolto e testimonianze con Achille Rossi sul tema Il senso, la vita, la vitalità interiore, con Salvatore Speranza su L’etica della cultura. La cultura delle identità e delle differenze, con Guido De Guidi su La politica, la promozione della pace e della giustizia ed infine con Arnaldo De Vidi su La contaminazione con il mondo, celebrazione delle differenze e luogo dove nasce la solidarietà… momenti di confronto in gruppo, di creatività.
Il confronto non solo a partire dalla mente, ma anche dal cuore e dalle emozioni.
Momento di gioco, coinvolti dal grandissimo (6 anni) Piermatteo che amava giocare a palla dopo attese lunghissime, quasi eterne e incomprensibili…; e di percorso insieme alla scoperta dei "luoghi" francescani e infine di "ristoro", nelle guerre d’acqua, che abbattevano anche quelle deboli differenze che ci distinguevano da un senatore, battezzato da quello che in mantovano si definirebbe la "nadra dal zoec" (l’anatra del gioco) ovvero "la gatta neanche tanto morta".
Abbiamo poi ripreso il volo per le nostre case, non senza fatica. Significava lasciarsi, e… non solo continuare il volo, ma intraprenderne uno nuovo.

1 agosto 2000 – Pove del Grappa (Vi). Verso sera cala nella fossa del piccolo cimitero del paese la bara che contiene il corpo di Maria, vestita di rosa. Sono arrivati tanti amici da molte parti d’Italia. In chiesa il commiato si è chiuso con l’inno alla gioia di Beethoven, come lei aveva sempre desiderato e poi scritto nelle sue ultime volontà.